Come ormai tradizione ricevo e pubblico dall'
Associazione "Quelli del Festival" il comunicato stampa con l' ordine di esecuzione della canzoni partecipanti al Festival 2018:
L' immagine della locandina è un mio fotomontaggio con un vecchio poster del 1969
Il Festival della Canzone gradese festeggia, quest’anno, il suoi 72 anni di vita: nato nel dopoguerra in quel ’46 che celebra un momento importante per l’isola in uscita del periodo bellico e con la comunità isolana capace di ritrovarsi e , con grande voglia di condividere, e cantare assieme.
Dalla prima edizione voluta ideata dalla Cooperativa pescatori di Grado ad oggi con l’ Associazione Quelli del Festival della canzone Gradese così la parlata isolana avrà la forza culturale di richiamare la comunità , ma anche numerosi ospiti anche stranieri, ritrovarsi il 17 marzo al palazzo regionale dei congressi (ore 21.00) con ben 10 canzoni in gara rigorosamente in graisàn, quella parlata musicale dalle origini lontane proto-venete.
Parlata e canzoni rigorosamente in graisàn mentre si registrano piacevoli novità tra autori ed interpreti, diversi esordienti che si affiancano ai cosi detti esperti.
Per poter prenotare il proprio biglietto per la serata, come da tradizione la prevendita scatterà domenica 11 marzo ( autori , volontari potranno contare di una corsia preferenziale il giorno prima proprio per il ruolo di grande volontariato che accompagna l’evento.
Come sempre saranno i presenti in sala che incoroneranno la canzone regina con il voto espresso al termine delle esecuzioni, ecco perché risulta fondamentale essere presenti al festival: non solo testimonianza, ma partecipazione attiva.
La commissione selezionatrice ha valutato, nella prima fase, gli elaborati che daranno vita alla serata finale quindi spazio al voto popolare e alla giuria di qualità.
Nel 1948, settanta anni or sono fu eletta canzone regina “Ritorno” ( G:Zuberti- M. Olivotto) il ritornello recita così: Gravo tu son la gno stela Isola de le Cansòn, fame sintì la più bela quela de la gno passiòn!” una sorta di testamento morale un patto per la continuità del Festival.
Una edizione quella di quest’anno che riserva grande attenzione ai più giovani con l’obiettivo di raccogliere forze nuove per l’organizzazione, cantanti e autori anche per la semplice presenza alla serata finale e vivere così un momento di tradizione canora, l’organizzazione ha inteso così premiare con la presenza in sala ( biglietto omaggio) gli studenti della classe terza ad indirizzo musicale della scuola media gradese, i giovanissimi protagonisti del festival “Mosaico di Voci di Aquileia” ed inoltre le voci del piccolo coro “Quelli del Festival della Canzone Gradese ” erede diretto del coro della “Scuola Scaramuzza” protagonista nelle storiche edizioni della Conchiglia d’oro. Circa una settantina di giovanissimi alla loro prima festivaliera. Sul palco del Festival si esibiranno anche i giovani artisti gradesi dell’ASD Paquita Dancer Ballet coreografie di Alessia & Samantha Boemo.
na voglia di trasmettere ai più giovani la tradizione senza del resto dimenticare i contemporanei, la gara, gli autori i cantanti protagonisti centrali dell’evento che anche quest’anno vede accanto all’organizzazione di Quelli del festival il sostegno indispensabile del Comune di Grado assessorato ala Cultura, della Regione FVG, della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, , della Cooperativa Pescatori di GRADO e di numerosi volontari.
Sostegno di grande qualità dal punti di vista artistico all’immancabile direttore musicale Roberto Montanari e ad Audiomark.
Un grazie all’artista isolano, Dino Facchinetti che ha donato l’immagine del manifesto.
Dieci le canzoni i gara, ben diciassette i cantanti, quattro gli esordienti equamente distribuiti tra mamuli e mamole: Emanuel Olivotto, Samuel Pozzetto Roberta Baldo, Sakaguchi Sachie quest’ultima giunta nell’isola del sole uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi da visitare e conoscere, soprattutto per l'immensa cultura millenaria su cui si regge il Paese del Sol Levante o Giappone.
Quindici i compositori e tra gli esordienti da segnalare la presenza della romana Silvia Pierotti –coautrice assieme a Sara Polo , gradese doc, e della cantautrice friulana Giulia Daici, tutto quest’anno nell’inverno senza ponte ecco che la cultura e la tradizione hanno assunto un ruolo di collegamento.
Gli autori, come più volte espresso dal Cavalier Augusto Cesare Marocco, memoria storica, nei suoi saggi sul Festival sono il “Popolo graisàn come del Popolo è la manifestazione” in un lungo percorso nato dall’idea di Giacomo Zuberti.
Il sorteggio con “’l balo de le graisane” ha così deciso ufficialmente decretato l’ordine di esecuzione ufficiale come del resto riportiamo i nomi dei cantanti che presenteranno in gara le canzoni per il titolo di canzone regina del 52° Festival della Canzone Gradese, non mancheranno le soprese e novità
52° Festival della Canzone Gradese
ORDINE di esecuzione delle canzoni
L’Aquilòn (Stefano Zentilin – Monica Maran) canta SIMONE ZENTILIN
Zente Nostra (Gian Nicola Corbatto) cantano Gian Nicola Corbatto, Roberta Baldo, Sakaguchi Sachie, Dario Benolich, Dario Lauto
In mezo al sielo (Nicola Grigolon – Carlo Marzaroli) canta Nicky
Ricordo de na voze (Sara Polo – Silvia Pierotti) canta Claudia Polo
Re che no son più (Stefano Dovier – Alessandro Marchesan) Canta Emanuel Olivotto,
Una Parola in più (Giulia Daici) canta Cinzia Borsatti
‘l muro (Andrea Marchesan ) canta Samuel Pozzetto
La medagia (Damiano Marchesan – Andrea Marchesan) canta Cristina del Negro
Spiega ‘l vento (Riccardo Gordini) cantano Riccardo Gordini, Francesco Gregori, Omero Gregori, Nevio Scuz
Siroco e sal (Alessio Gratton – Marzio Corbatto) canta Stefano Meneghel