Don Sebastiano Tognon, parroco di Grado dal 1913 alla sua morte nel 1956, Graisan, primo e unico autentico figlio di popolo, Monsignore della Curia Gradese, rischiò seriamente di farsi rifiutare come parroco da Grado, perchè il Comune nel 1909 investito dal Vescovo di Gorizia dell'esercizio del diritto di scelta tra due candidati, optò per il candidato friulano.
La curia rifiutò e nacque una brutta storia di denunce che sembra gossip dei nostri giorni con partigiani di una parte e dell'altra e che finì appena nel 1913 con l'accettazione del Consiglio Comunale di allora. Ma che diritto ha esercitato il Consiglio Comunale del tempo?
Anticamente avveniva che le popolazioni dei comuni erano investite dell’autorità di scelta (Ius Patronatus) – che si esprimeva attraverso i capi-famiglia – sul parroco che la Chiesa designava. L’ordinario diocesano, vale a dire il Vescovo o l’Arcivescovo, allorquando si rendeva vacante una parrocchia, indiva un concorso fra i sacerdoti della diocesi e tra i candidati sceglieva quelli che riteneva idonei e presentava quindi la lista di essi al comitato dei Capi-famiglia che decideva sul nominativo di gradimento. Il privilegio veniva trasferito a Grado nel 1864 dai capi-famiglia al Consiglio Comunale.
Fu Francesco Giuseppe a decretare la cosa e a darne diretta notizia al podestà di quel tempo Nicolò Corbatto.
Don Sebastiano Tognon nella sua lunga vita dimostrò con i fatti di essere un prete e uomo di valore, un episodio per tutti:
rifiutò di consegnare il tesoro del Duomo di Grado al Re Vittorio Emanuele in visita a Grado da vincitore della 1 guerra mondiale e per questo fu incarcerato ma il tesoro salvo dal Savoia predatore.
Un parroco molto amato e benvoluto da tutti i gradesi.
RispondiEliminaQuando mori', per il suo funerale, affinche' tutta la popolazione potesse vederlo per l'ultima volta, il suo corpo vestito con i massimi paramenti, fu trasportato a spalle, partendo dalla canonica, tra le cube di Grado vecchia - Via Stefania, P.zza Municipio e fino in chiesa. Quel giorno al funerale praticamente erano presenti tutti i cittadini di Grado.
--bene, bene.
RispondiEliminaUna sola veloce osservazione:
1864 : Maria Teresa??
1864: Podestà Nicolò Corbatto??
Ciao.
oltre a mettere un mucchio di punti interrogativi, potresti spigare al vulgo dov'è l'inghippo. I testi che consulto io sono da scuola media, mi devo accontentare, illuminaci!.
RispondiEliminaCiao
Ennio
il 24 maggio 1915 don Sebastiano Tognon fu arrestato, condotto in catene a Palmanova insieme con altri sacerdoti della Contea dove subirono sputi, minacce ed alcuni furono percossi da parte della popolazione. Fui poi trasferito ad Alessandria ed a Grado arrivarono i sostituti: don Mainardis come reggente parroco e don Antonio Cescutti, sostituito da don Angelo Degano. Fu con don Degano che il campanile suonò a festa il giorno della visita dell'Imperatore Carlo, dopo la liberazione di Grado in seguito all'offensiva di Kobarid-Caporetto. Tra le accuse riportate dalla stampa italiana, di aver nascosto dinamite nelle parrocchie e di avere un telefono nei tabernacoli per comunicare con il nemico.
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