06 aprile, 2008

L'Ostricoltura


L' ostricoltura si pratica nelle nostre zone fin dai tempi antichi. I romani apprezzavano certamente l'ostrica, ma si trattava di molluschi che crescevano naturalmente non allevati. L'allevamento si cominciò a praticare seriamente nel comprensorio triestino (Zaule e Servola) e sulle coste Istriane e Dalmate. Le prime notizie di questi allevamenti risalgono al 1730 ma il maggior impulso lo ebbero alla fine dell'ottocento con l'intervento della Società Austriaca di Pesca e Piscicoltura Marina, che introdusse un sistema più razionale di allevamento, mutuato dai francesi.

I parchi detti alla francese erano costituiti da pali di rovere conficcati sul fondo e con tramezzi di sostegno per la sospensione delle reti e collettori di ostriche.
Con le guerre e i grandi cambiamenti che seguirono l'ostricoltura venne dimenticata, ma rinacque con la Compagnia Triestina di Ostricoltura nel 1970, che praticò con successo in laguna di Grado l'allevamento intensivo delle Ostriche, la loro commercializzazione e diffusione su scala nazionale usando, prima in Italia, le vasche di decantazione e stabulazione del prodotto per garantirne la salubrità. Nel contempo la flotta peschereccia di Grado nel periodo invernale praticava con i rampi la pesca delle ostriche nei ricchi banchi naturali del Golfo di Trieste. Finita l'esperienza della CTO l'allevamento delle ostriche fu abbandonato i banchi naturali si sono impoveriti e in genere la coltura delle ostriche fu sostituita nel Golfo da quella dei mitili.

I dati economici di vendita e di consumo del prodotto indicano che il settore con un minimo di investimento si può rimettere in piedi, non più in laguna, causa il progressivo tombamento dei canali lagunari l'anossia è sempre in agguato specie nel periodo estivo, ma affiancando e utilizzando in parte i vivai on line per l'allevamento dei mitili. Da qualche anno è in corso uno studio per la realizzazione di tale progetto nelle acque antistanti la zona dei filtri di Aurisina, la ricerca riguarda le sole ostriche piatte o edulis, perchè più pregiate e più adatte alla alta salinità presente in quelle acque.
Continua.......

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