29 ottobre, 2008
Stagione Teatrale
GRADO- Al via la stagione teatrale nel rinnovato auditorium Biagio Marin.
Non solo teatro made in Friuli Venezia Giulia, ma anche spettacoli di spessore nazionale con grandi interpreti quali: Cochi&Renato, Lello Arena, Gianrico Tedeschi.
A Grado l’apertura di stagione, come da tradizione, sarà affidata, il 31 ottobre, al lavoro in dialetto della Contrada “Tramachi” con Ariella Reggio, Gianfranco Saletta ed i conosciutissimi attori della Compagnia triestina.
A seguire, il 22 novembre, Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto con “Una coppia infedele”, tutto il meglio della famosa coppia di comici in questo nuovo spettacolo che alternerà canzoni demenziali, gag surreali, riflessioni insensate, battute fulminanti per una coppia che non smette di stupire e colpire pubblico e pubblici di ogni tipo, in scena anche i sette scatenati musicisti dei Goodfellas.
Il 28 novembre si cambia registro con l’omaggio a Biagio Marin ed anche a Roberto Damiani con “La vita xe fiama”. Concepito da Damiani nel 1992, proprio grazie a un suo interessamento critico all’opera di Biagio Marin, il progetto di La vita xe fiama con una selezione delle liriche e delle prose del poeta gradese divenne materia di una suggestiva messinscena. Se Damiani selezionò gli scritti, articolandoli in un raffinato ed emozionante collage, fu Furio Bordon a trovare le dinamiche sceniche per farne materia teatrale: un elegante scorrere d’immagini, le armonie calde e appassionate di un violoncello (lo strumento preferito da Marin), l’interpretazione attoriale di classe ieri affidata a Gastone Moschin ed oggi all’intensità e ricchezza espressiva di Massimo De Francovich.
Il 5 dicembre si passa alla comicità di Lello Arena con “Lascio alle mie donne” una esilarante commedia i cui personaggi sono la moglie, l’amante, la giovane, ed il seduttore, morto improvvisamente in un incidente d’auto.
Si riprende nel 2009 il 23 gennaio con La badante di Cesare Lievi, produzione dello Stabile di Brescia: una riflessione poetica sui cambiamenti indotti alla nostra società dalla presenza dei nuovi immigrati, stranieri per lingua e cultura che entrano nella nostra vita facendo esplodere contraddizioni sociali e intaccando abitudini quotidiane.
Il 20 febbraio gli Artisti associati di Gorizia ed il Teatro Stabile del FVG, presentano "La Rigenerazione", di Italo Svevo uno spettacolo-omaggio al talento e alla carriera di Gianrico Tedeschi ricco di implicazioni psicologiche e culturali, si incentra sull’intenzione del protagonista, l’ultrasettantenne Giovanni, di sottoporsi a un’operazione che gli consenta di ringiovanire.
Come è consuetudine della rassegna gradese, l’inizio di marzo è dedicato alla nuova produzione dell’Associazione Grado Teatro. "Mandorli in fiore" di Danilo Onorio Dissette; la commedia venne presentata per la prima volta nell’ex Casa Balilla la sera del 25 gennaio 1944, oggi viene riproposta dalla compagnia gradese guidata da Tullio Svettini per la regia di Francesco Accomando, il 6 e 7 marzo 2009.
La chiusura della rassegna, il 19 marzo, è affidata al classico appuntamento con la Compagnia Italiana di Operette ed il brillante direttore d’orchestra Orlando Pulin che quest’anno portano a Grado ‘Al cavallino bianco’ di Muller e Charell.
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