24 gennaio, 2009
I calafai (Calafati)
Un' antico mestiere il Calafao, di grande gestualità , la mano callosa, nodosa ma precisa modella la barca e le sue assi di legno col calore del sole del fuoco e della fantasia.
Una corporazione professionale gelosamente conservata da Venezia che non permetteva ai suoi calafà e maestri d'ascia di uscire dall'area dell'Arsenale, li trattava come fossero depositari di segreti di stato e in sostanza lo erano perché la loro presenza era perlopiù richiesta sulle navi da guerra.
Calafare deriva dal romano "cale facere" o fare caldo l'operazione di bruciatura per ripulire le superfici incrostate delle navi.
Successivamente l'opera viva o fasciame immerso veniva "stoppato" ovvero stagnate le connessure tra gli assi con stoppa pressata a forza di braccia e maglio e di seguito impeciato con bitume liquido per impermeabilizzarlo.
A Grado la tradizione ci conserva ancora tre maestri d'ascia Camuffo, Gaddi e Deltin ma non durerà a lungo perchè di giovani disposti a trascorrere come apprendisti gli otto anni necessari per imparare il mestiere non se ne trovano.
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