18 gennaio, 2009

Presepi a Grado


Si conclude oggi la rassegna "Presepi a Grado", l'impegno di tutta la comunità a rappresentare il Natale attraverso il suo simbolo più noto , il Presepio.
Sono stati 150 i partecipanti che hanno esposto le loro opere nei luoghi più disparati e costruito il Presepio con le tecniche e fantasie più varie.

A me piace pensare al significato profondo del Presepio, il rinnovo della vita, la nascita di Gesù, lo stringersi della gente con un grande abbraccio attorno al simbolo dell'umanità che si estende nel futuro, il Bambino.

Biagio Marin scrisse questa poesia nel 1985 nei suoi ultimi anni, ma la freschezza e l'emozione intellettuale è sicuramente giovanile:

Da Lontane Rade
Cò incontro fantulini
che core per le strae
su piculi piedini,
pupile inamorae,

voravo fame strada, voravo fame sielo
e fame rada
per un fantastico batelo
cargo de fantulini
cargo de quii matini.

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