11 aprile, 2009

Attila al mare di Grado


Narra la leggenda che Attila conquistata Aquileia nella pasqua del 452 fu fermato dai fanghi lagunari gradesi:

"Palle, tutte palle!
La verità è che, in quest' Isola, Attila c'è arrivato, come si può pensare che un Unno Flagellum Dei com'era lui, si fermasse davanti a un po di fango...."


-racconta Giovanni Stata Marchesan nel suo Duemila anni di Sabione (Quasi una storia dell'Isola d'Oro), immaginando i pensieri del povero Attila-.


"Cosa essere venuto a fare a cvi?
Molto fango, poco mare... a cvi!
C'è sabione, fil zanzare
acva tutta co il sale.

Indigeno del logo
mangia solo fish in fogo
Beve vein .. dopo criticare!
Cosa essere venuto a fare cvi?

A cvi , gente dormire presto
Matina subito suona campana
Uffa ..a me stufa!
Poco vin.. niente birra
No mangia carne, solo polenten
E donna...dove essere donna da amare?

Cosa essere venuto a fare a cvi?
"

Dietro front e avanti march, l'esercito Unno si avviò verso lidi più accoglienti.
Questa è la quasi vera storia di quella lontana Pasqua del 452.

2 commenti:

  1. Anonimo2:16 PM

    Sempre molto esilerante il maestro Stiata

    Teti

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  2. Alien3:20 PM

    ...Giovanni Marchesan "Stiàta",
    l' erede naturale di "Menego Picolo"
    Domenico Marchesini ...

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