20 agosto, 2009
La scomparsa delle vongole (peverasse)
Dopo aver ottenuto dal Demanio la concessione in esclusiva delle aree di pesca di tutti i molluschi lamellibranchi, compresa la battigia destinata alla riproduzione? i pescatori del Cogemo (Consorzio Gestione molluschi) si lamentano che le vongole sono scomparse e prima di loro le capelunghe, a tal punto che sono intenzionati a chiedere lo stato di calamità naturale.
Ma come, "chi è colpa del suo mal pianga se stesso", hanno ottenuto ordinanze di divieto di pesca a mano per i cittadini con un sopruso bello e buono visto che la battigia è comunque da considerare un bene collettivo, ora a fronte di risultati di gestione ambientale catastrofici (senza nessuno da colpevolizzare al posto loro) danno la colpa al tempo?
Guardarsi allo specchio e riflettere potrebbe far bene, un sistema di pesca invasivo, distruttivo come quello praticato dai pescatori del Consorzio -il turbosoffiante -non supportato da tempi di riposo ambientale seri (siamo sull'ordine di anni) non da dubbi sul risultato che prima o poi si otterrà, la completa sterilizzazione dell'ambiente marino, che per quanto generoso, non può essere massacrato ogni santo giorno senza conseguenze.
Ora usano l'arma finale: piangono e chiedono aiuto!
Appendete per un pò i ferri al chiodo!
...la Confraternita ...
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