17 settembre, 2011

Grado le origini


IL PROBLEMA DELLE ORIGINI

Due sono i grandi dubbi ancora aperti per quanto riguarda la storia di Grado: l'origine della città e l'inizio del suo patriarcato.

Diverse sono le modalità di approccio ai due problemi, in quanto, per il primo mancano fonti scritte e quindi ogni ipotesi si deve necessariamente basare sui resti materiali; per il secondo, invece, esistono testimonianze dirette sia scritte sia archeologiche.

Se vari documenti risalenti alla romanità rinvenuti a Grado potrebbero far supporre che si tratti di materiali di reimpiego provenienti dalla vicina Aquileia o dai suoi dintorni, i resti di mura di epoca romana trovati nel primo strato della Basilica dell'attuale Piazza B. Marin e la presenza di un edificio romano negli scavi del Palazzo Vescovile non dovrebbero suscitare incertezze sulla loro autenticità.

Molto si è scritto sul ruolo del “gradus” litoraneo in funzione del grande emporio aquileiese al quale le merci arrivavano non sulle ingombranti navi da carico ma su piccole o medie imbarcazioni fluviali:
si può supporre che sul lido altoadriatico esistessero, per lo meno dall'inizio dell'era volgare, strutture di attracco con personale addetto allo scarico e al carico delle merci e strutture difensive con una guarnigione, scaricatori di porto e soldati furono presumibilmente le prime categorie di persone che si insediarono sul dosso sabbioso;
ad essi si possono aggiungere gli equipaggi in transito con i responsabili della navigazione e della commercializzazione, che sicuramente seguivano il tragitto delle merci.

Questo ruolo non poteva essere svolto all'inizio esclusivamente dallo scalo di Grado, vista la complessità del sistema anteportuale romano con il volume di traffici che transitavano per la banchina aquileiese e l'articolato sistema fluviale che conduceva alla seconda città dell'Impero.

Grado presumibilmente assunse già nel I-II secolo d.C. una funzione di primaria importanza rispetto agli altri porti collocati lungo la costa adriatica, per diventare porto per antonomasia della “Venetia” a partire dal III-IV secolo.

Il primo stabile nucleo abitativo fortificato vero e proprio è probabilmente contemporaneo alle sistematiche invasioni barbariche, che esasperarono la capacità di resistenza degli Aquileiesi a partire dall'inizio del V secolo.

Continua.......

1 commento:

  1. Alien4:58 PM

    "...Il primo stabile nucleo abitativo fortificato vero e proprio è probabilmente contemporaneo alle sistematiche invasioni barbariche..."

    N.B. attualmente stanno per terminare le ultime costruzioni abitative progettate in quei tempi...

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