25 dicembre, 2011

Gesù, un rivoluzionario?


"Io sono la via, la verità è la vita”, disse un uomo.

Natale si presta a fare delle considerazioni sulla figura complessiva di Gesù.
Gesù è stato un rivoluzionario nel complesso ma con diversi coni d'ombra nei dettagli.

Intendo dire che Gesù ha cambiato il corso della Storia, l’ha fatto in modo positivo e ha insegnato l’amore come nessun’altro. Se non ci fosse stato lui, oggi sarebbe tutto diverso, e peggio.

Essere rivoluzionari vuol dire combattere le ingiustizie del proprio tempo.
Insegnare la libertà è un gesto rivoluzionario.

Sì, Gesù stava molto antipatico all’establishment ebraico di quel periodo,

Però...
La legge che guidava gli ebrei del suo tempo diceva un sacco di cose opinabili e che sarebbero state da rivoluzionare, avendone la volontà.

Il punto è che Gesù tutta questa necessità di sconfessare la legge mosaica non la sentiva.
Parole sue:
“Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento.” (Matteo 5.17).

Eppure la legge, per dirne una, aveva la pietra facile. I motivi per essere lapidati andavano dall’adulterio - solo per la donna, naturalmente - all’insubordinazione ai genitori, dalla bestemmia al mancato rispetto del riposo sabatico.

Anche nei rapporti con le donne, non mi pare che l’insegnamento di Cristo sia stato così all’avanguardia per il suo tempo.

Se fosse stato davvero un innovatore, mi sarei aspettato di trovare nei vangeli, almeno una volta, una frase chiara a sostegno della parità di genere.

Mica di leggere una norma sulle quote rosa ante litteram, mi sarei accontentato di un:
“le donne e gli uomini hanno pari valore, pari diritti e pari dignità”.

Questo sarebbe stato davvero in contrasto con il pensiero dominante.

Cambiare il corso della Storia non significa automaticamente farlo in modo positivo, essere dei rivoluzionari nel senso buono del termine.

La società israelita era in definitiva una società piuttosto giusta, per i suoi tempi.
Almeno non una delle peggiori.

C’era molta ipocrisia, ma per il resto, al netto della superiorità presunta rispetto ai popoli circostanti, al netto del rapporto con la schiavitù, del ruolo della donna nella società e della pena di morte era una società con dei princìpi piuttosto evoluti.

Qualcosa di davvero rivoluzionario durante il suo ministero in verità l’ha detto.

Riporta Marco: e disse loro “Siete anche voi così privi di intelletto? Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può contaminarlo, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va a finire nella fogna?”

Dichiarava così mondi tutti gli alimenti.

Ci penserò, quando, durante i pranzi natalizi, mangerò di tutto e di più senza paura di incorrere nella punizione divina.

1 commento:

  1. No xe scrive puisie , ma un Lieto Natale e un felice 2012 auguro a te e la tua famiglia.

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