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03 dicembre, 2011
Il Waterpod e Giovanni Marin "Archimede"
Un gruppo di esperti designers americani ha realizzato un progetto di casa galleggiante ecocompatibile, il Waterpod.
L'idea di base parte considerando il progressivo riscaldamento della terra che provocherà l'innalzamento dei mari e la necessità di non farsi sorprendere.
Ecco allora l'idea di una casa galleggiante (ricordate l'Arca di Noè) come palafitta moderna alimentata da turbine eoliche e pannelli fotovoltaici.
La progettazione ha avuto cura anche del lato estetico/artistico con un disegno particolarmente audace della struttura che diventa a tutti gli effetti un' eco-abitazione.
Per quanto riguarda Grado (la Laguna è ideale per l'utilizzo immediato, non bisogna aspettare che l'acqua salga lo fa praticamente ogni giorno e ci sorprende sempre) e il rapporto che potrebbe avere con il Waterpod , io lo vedo inserito come casa da noleggio (un modo come un altro per combattere la cementificazione in paese), oppure come sostitutivo dei casoni che non pagherebbero così nessun canone (vecchia idea di Giovanni -Archimede- Marin), non dovrebbero scavare cavane e se utilizzati come albergo diffuso possono raggiungere i clienti in terraferma.
Giovanni, il Waterpod di tipo semplice ed arcaico, se lo era costruito davanti alla propria valle -Isola dei Orbi- partendo proprio, si era in un periodo dove si parlava di un aumento enorme dei canoni d'affitto delle mote e casoni - poi rientrato -,dall' idea di fare un casone mobile in modo da poter essere considerato un' imbarcazione e non un manufatto.
Le idee di Giovanni venivano realizzate in tempo reale e mentre ne parlava anche costruiva. Partendo da una vecchia ma solida barca vi costruì intorno il casone mobile o Waterpad, mi spiace non poter mostrare la foto che dovrei avere in archivio ma il supporto non è digitale e la ricerca sarà piuttosto lunga, vedremo.
Ma parliamo un po di Giovanni personaggio incredibile del nostro variegato mondo isolano.
Giovanni Marin detto Archimede o Giovanni delle vide, un personaggio incredibile per genialità e capacità pratica di mettere in atto tutte le idee che la sua mente vulcanica partoriva.
Aveva anche un lato teatrale che lo portava a padroneggiare la scena ovunque si trovasse.
Mi piace ricordare un episodio che ho vissuto con lui in occasione di una gita in Laguna dei bambini del nostro asilo.
Arrivati in motonave nell'Isola dei Orbi, di proprietà di Giovanni, ci accolse sull'imbarcadero con un grande cappello e una benda nera sull' occhio.
Sbarcati i bambini, tutti timorosi, Giovanni con voce tonante diede il benvenuto a tutti.
Ci sedemmo a tavola per consumare la colazione e Giovanni raccontò la storia dell' Isola e del perchè venisse così chiamata.
Ad un certo punto un bambino più vivace degli altri si avvicinò ad un grande timone di nave posato sulla parete del casone e chiese cosa servisse, al chè Giovanni prontamente gli impose di allontanarsi perchè quello era il timone dell' Isola e serviva per tenerla in rotta.
Dopodichè si avvicinò al timone e con voce grossa disse a tutti "tignive duri sulla banca che devo 'ndrisà l'isola".
Tutti i bimbi si tennero sul bordo del tavolo e si piegarono dal lato che Giovanni mostrò loro per seguire la curva dell'Isola.
Questo era Giovanni Archimede un uomo di popolo e a disposizione di tutti, spero che in Paradiso metta a posto tutte le tubazioni che perdono trovandole con il "vatecatometro" come faceva a Grado per il nostro monsignore.
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5 commenti:
"Giovanni dal cappello bianco", cussì lo à sempre ciamào gnò figio picolo, che l'à passao tante matine co elo e gno pare che i gera amici.
Un giorno sula diga, no smentendo la sova fama, i à "insegnao" a gno figio, che al veva meno de 2 ani, a coreli drio ai piccioni per ciapali.
Elo al scherzeva e mai al varave pensao che quel "zogo" i sarave rimasto cussì impresso, perchè adesso, a doboto 9 ani, nol riva a veghe un picion sensa coreli drio.
Un abrazo ovunque tu son.
Paolo
Pur no vendolo cognossuo, è sintio ciacolà de elo mundi spesso e sempre co grande entusiasmo, decantando le sove qualità de improvvisator e risolutor de situasiuni sempre diverse. Me dispiase de no ve vuo modo de vè vissuo in modo diretto un toco de storia de Gravo fazendo la sova cognossensa. Un personaggio che siguramente l'ha lassao al segno!!
Giovanni al gera un mondo de robe, autodidatta ma amante della lettura de manuali al saveva fa praticamente duto, in più al gera un trascinatore, al periodo d'oro del Senato su la diga, lo vegheva protagonista. (sova l'idea dell'elica e del monumento ai caduti de le guere su la diga)
'Ste figure de Gravo che me provo a ricordà, le ne manca tantissimo, al nostro panorama de umanità al se scolora sempre de più.
Creo che ogni stagion la ebbia i sovi fiuri, i culuri se rinnova. L'importante xe che la tera no se inaridissa e che ognun de noltri al coltivi gargossa de belo.
L'idea di Archimede, per i motivi ben descritti da gratacasa, era nata anche per irridere la burocrazia autorefrenziale e quindi "nemica" del cittadino invece che "struttura al servizio della Comunità per permettere lo sviluppo della stessa mediante le idee di ogni singolo"... E mi spiego: Il Waterpod "Pitagorico" era, e sarebbe ancora per la nostra legislazione, considerato un natante a tutti gli effetti e quindi soggetto alla caratteristiche tecniche proprie dello stesso, con una prora ed una poppa. Archimede, che voleva essere libero (e ha cercato sempre di esserlo in senso assoluto sprigionando la lava di idee dal suo vulcano cerebrale) di poter "Waterpodare" a zonzo pel Palù, aveva deciso di porre il motore fuoribordo centrale all'imbarcazione, inizialmente concepita con forma circolare. perchè? In questa maniera la prua sarebbe stata sempre dove avrebbe detto lui, la poppa praticamente inesistente (visto che opposta alla prua non c'era il motore bensí un altro bordo non specificato da alcuna normativa vigente). Risultato? GdF e CP in panico e lui gaudente a zonzo pel Palú..... Alla fine optó per la scelta piú comoda e veloce (tanto aveva già appurato dalle Autorità che ció le avrebbe messe in difficoltà difronte al vacuum legis). compró a titolo simbolico di 1000 lire il catamarano di proprietà dell'Ing. Bertuzzi che giaceva da anni presso la Darsena (Testata Mosconi) e vi costruí sopra el Cason Galleggiante con tanto di servizi igienici e TV...per so mugier che la veva de veghesse la puntata de Beautiful... Ma che fine ha fatto la Waterpod Pitagorica? Come nelle migliori storie di Archimede de le vide, un dí di Aprile, un evento fuori dal comune pose fine alla sua creazione; improvvisamente arrivó una Caligà e una tromba d'aria si materializzó 200mt più avanti dirigendosi verso l'imbarcazione sollevandola con lui a bordo e mentre colava a picco, giusto per dar più colore all'evento, quasi fosse lui a spingerla definitivamente sotto, guardando Licinio Polo che stava osservando dal suo Cason tra l'incredulo e lo sgomento, gridó quasi ridendo:" LICINIO!!! Ciama la Capitaneria e dili che no giera un natante ma un sommergibile...!!!" . Fortunatamente riuscí a svincolarsi dal mezzo e raggiunse a nuoto la vicina mota dei Poli.
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