17 aprile, 2012

Centro Giovanile Operaio Gradese-Storia

Massimiliano Cicogna continua a raccontare la storia del Centro Giovanile Operaio Gradese dalle origini:

"Il calcio, la mia passione, per fare il campionato occorrevano soldi, ma non avevo paura, Dio vede e provvede, sapevo di essere nel giusto.


I ragazzi stessi propongono di fare una Festa dello Sport e la facemmo a fine stagione, procurandoci il necessario per le iscrizioni ai campionati, con i ragazzi del Barellai mettemmo in scena una versione moderna riscritta da Me della favola di Cenerentola.


Con Nevio Scaramuzza proponemmo una serie di incontri culturali in biblioteca con la partecipazione di Biagio Marin e una volta fu con noi Fulvio Tomizza.


Il calcio fu l' attività prevalente e coinvolgente dal punto di vista amministrativo, arrivammo ad un certo punto ad avere 400 iscritti in tutte le categorie di gioco.


Vedere i soci sostenere le squadre era uno spettacolo al punto che aprimmo un chiosco per la distribuzione di bibite avevamo quattro squadre: allievi, giovanissimi, esordienti e pulcini.
Il calcio con i Bambini la mia passione.


Per fortuna arrivò Luciano Esposito a sostenere l' impegno con la squadra di 3^ categoria che ormai si era aggiunta a tutto il resto.
La squadra arrivò seconda nel suo campionato e la festa che seguì fu grandiosa.
A Dio piacendo con la cessione di Livio Benussi all' Aquileia sistemammo le nostre magre finanze.


Ma l'attività culturale del Centro non fu mai trascurata, cosicchè per la parte teatrale mettemmo in allestimento una piece di Enzo Italia con la regia di Annamaria Sanzin- La Picola Scussa bianca-


L'esordio fu al Sans Soucì, poi Fossalon e Gradisca.


Finalmente arrivò la nuova sede, in cui organizzammo un corcorso di poesia che vide protagonisti per i grandi Edi Tonon e per i piccoli Silve Lugnan.


Grandissimo l' impegno per il veglione di Capodanno in Hotel S.Giusto ripetuto, a grande richiesta,  il giorno dopo in Taverna Municipale.


Ci fu un giorno un signore arrivato al nostro Centro che si complimentò per la nostra attività, quando si qualificò come Asssessore Regionale per l'Associazionismo rimanemmo tutti sorpresi.


Furono anni di grande impegno,  poi per il doveroso ricambio, altri due validissimi Presidenti succedettero a me Ezio Andrian e Antonio Marin, io mi sono sposato e sono andato a vivere a Monfalcone e per forza di cose dovetti ridurre gli impegni e piano piano le luci si spensero sul Centro Giovanile Operaio Gradese, ma l' esperienza fatta è sempre viva in me e sono sicuro in tutti quanti vi hanno gioiosamente partecipato.
Massimiliano Cicogna

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