Perepe, perepe,perepe!
Dopo vari falsi allarmi (è dal 2006 che se ne parla, nel bene e nel male) finalmente il Progetto dell' Albergo Diffuso in Laguna è partito.
Io ne ho parlato a rate in questi anni, qui, qui e qui ho avuto modo di vedere e rivedere posizioni metabolizzare paure e farmene una ragione.
Fondamentalmente, lo ha sottolineato il Sindaco Maricchio ieri, l' albergo diffuso in Laguna è un' idea del turismo intelligente e unico che si può proporre come fiore all' occhiello per rafforzare una realtà turistica più ampia ma fossilizzata come quella gradese, improntata ormai sul modello di turismo mordi e fuggi di questi ultimi tempi che ti fa pensare di assumere uno stregone per assicurarti che sabato e domenica il tempo resti sul bello perchè sono gli unici giorni in cui te la cavi.
Un fiore all' occhiello, dunque, che ha consentito con fondi, in parte pubblici in parte privati, di risistemare edifici esistenti ma fatiscenti e rimettere a nuovo cavane d'accesso alle mote di varie realtà lagunari che hanno aderito al progetto.
La giornata scelta per il decollo dell' iniziativa è stata beneaugurante con la prima vera giornata d'estate e la Laguna che si è messa il vestito della festa, magnifica da percorrere con la Cristina (lasciamo perdere il Taglio Nuovo che ha costretto l'imbarcazione a procedere a passo d'uomo causa i bassi fondali) colori ben saturati e una pace che ti sistema l'anima.
Bella gente come sempre a queste inaugurazioni, tante autorità civili e militari, l' accoglienza che ci ha riservato la Famiglia Tognon (i Ciodi) è stata di classe, la merenda offerta sul prato davanti all' Albergo da veri professionisti e un sacco discorsi, il chiacchericcio della gente, tutto molto bello.
La responsabilità di gestione del Progetto ora passa alla Cooperativa "Laguna d' Oro" con il suo presidente Enzo Tirelli che ha descritto i pacchetti turistici previsti per l' iniziativa:
Le prenotazioni avverranno in un' apposita sede in Grado che proporrà i specifici pacchetti turistici che consentiranno un soggiorno di sette giorni a Grado, quattro in albergo dedicati alla vacanza balneare, due in una valle da pesca e uno in un “casone”.
Nessun commento:
Posta un commento