16 aprile, 2013

Siamo soli. Preghiamo!

Non siamo in generale, noi graisani, terribilmente isolani e isolati? 

Internet può servirci a conoscere il mondo, ma il più delle volte ci serve a specchiarci in noi stessi. 

Ci troviamo gli stessi dibattiti che affliggono la nostra piccola tv italiana, i nostri piccoli quotidiani. 

Questa lingua, che ci rende stranieri a chi vive a poche ore da noi, sta diventando una prigione. 

Là fuori ci sono miliardi di persone che progressivamente si stanno accorgendo di vivere nello stesso mondo, con gli stessi problemi. 

Poi ci siamo noi, il popolo del contro, una piccola sacca di indigeni autoctoni che continua a discutere animatamente degli anniversari e delle scadenze della tribù. 

Da lontano gli altri ci osservano, forse hanno paura a disturbarci, come quelle popolazioni amazzoniche che vanno lasciate così come sono, per preservare una biodiversità, ecc.ecc....

Forse è quello che siamo, una tribù rimasta ai margini del grande discorso globale, con una lingua autoctona che è meglio preservare così com'è. 
Vitali, ma chiusi in noi stessi

Questo è il nostro lato oscuro. 

Preghemo ne vemo bisogno pe' 'l futuro. 

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