26 agosto, 2013

Abusi ed eccessi- Noi Cittadini

Ricevo e pubblico questa nota dell' Associazione "Noi Cittadini" di Grado


"Solo qualche anno fa in una mattinata, sono state raccolte 500 firme, tra le quali molte di ristoratori e pubblici esercenti, per una petizione che invitava l'amministrazione comunale a rivedere il regolamento delle concessioni di suolo pubblico degli esercizi pubblici, affinché venissero definitivamente evitati gli eccessi e tutte le situazioni che determinano grave disagio alla circolazione pedonale.
La petizione con le relative firme è stata consegnata all'amministrazione comunale la quale non ha preso i provvedimenti attesi, tanto che in diversi casi la situazione è addirittura peggiorata, determinando gravi situazioni di pericolosità per la stessa incolumità delle persone!
Proseguono, soprattutto durante le ore serali, gli abusi sistematici di concessione di suolo pubblico da parte di molti locali del centro storico ed aree limitrofe, abusi che spesso procurano disagio alla viabilità pedonale e determinano gravi problemi in materia di spazi di intervento dei mezzi di soccorso.
Proseguono indisturbate anche le violazioni di ciclisti che percorrono, spesso a velocità sostenuta, il lungomare di Grado, le vie del centro storico ed i viali riservati ai pedoni.
I controlli sono pressoché inesistenti, perché durante le ore serali la polizia municipale non è in servizio e non può certo essere delegato tutto il controllo del territorio al corpo dei carabinieri che, tra l'altro, deve assolvere anche ad altre competenze.
Abbiamo già inviato all'amministrazione comunale proposte semplici e di buon senso su tali argomenti che necessiterebbero, a nostro avviso, di un serio approfondimento per evitare qualsiasi eccesso o trattamenti diversificati tra i vari pubblici esercizi, situazioni critiche per la viabilità pedonale e gli spazi d'intervento dei mezzi di soccorso, situazioni penalizzanti per le attività commerciali adiacenti, pericoli per l'incolumità delle persone.
Abbiamo anche allegato pareri e disposizioni del Comando dei Vigili del fuoco e del Ministero dell'Interno ma probabilmente i nostri rappresentanti istituzionali, che hanno modo di assistere quotidianamente alle citate violazioni, con scarso senso di responsabilità amministrativa, attendono una disgrazia per poi intervenire a posteriori, quando per qualcuno sarà troppo tardi!"

Il presidente
 Sebastiano Marchesan


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