26 settembre, 2013

Al Boreto

Sabato nelle sale dell'Albergo Astoria dalle 9 alle 12 l' Accademia Italiana della Cucina promuove un convegno sul Boreto e sulle sue varianti istriane, giuliane venete e romagnole, insomma l' arco peschereccio dell' Alto Adriatico.

La variante che ci riguarda "Al Boreto a la graisana" (no per dì l' unico e vero boreto, ma questo lo digo me) sarà presentato e relazionato dal nostro Fiorenzo Facchinetti accademico in rappresentanza della Provincia di Gorizia.

Esserci!


L'Alto Adriatico, con il Veneto, la prima regione turistica d’Italia, e il Friuli Venezia Giulia, con il litorale friulano-giuliano, richiama milioni di ospiti balneari, europei e non solo. Anche loro possono essere interessati, nel quadro della curiosità enogastronomica, ad apprezzare questa antica e nuova offerta culinaria. La proposta non vale dunque esclusivamente per le nostre Delegazioni, ma si rivolge ad un pubblico assai più vasto di buongustai.

Il broéto o brodetto o boreto, pietanza di veloce cottura, zuppa di bordo, piatto unico povero, cibo di recupero del pesce di scarso apprezzamento commerciale, unica alternativa a qualche pesce arrostito sulla griglia, si accompagnava solitamente a fette di polenta, anche fredda portata da casa e poi abbrustolita sul braciere del bragozzo o del casone lagunare. Per insaporirlo, in modo variegato, i profumi di casa: aglio, rosmarino, cipolla, qualche foglia di alloro, sale e pepe. La preparazione era simile per tutto l’arco Alto Adriatico dal Delta del Po, a Chioggia, Caorle, Marano, Grado, Muggia e l' Istria.

Le varianti erano costituite da ciò che le reti tiravano a bordo quel giorno, e che non finiva nelle cassette del pescato da reddito. Dunque diverso dal piatto preparato nelle trattorie o in casa, dove si disponeva di focolare o strumenti di cottura meno primitivi rispetto al braciere di carbonella e non solo, con ingredienti più ricercati, in versione di zuppa di pesce, buzara e simili, anche con pane biscotto piuttosto che con polenta.

Perché un’indagine conoscitiva sul brodetto? Per il suo rilievo storico, antropologico, memoriale, riguardo al ruolo che la pesca costiera ha avuto e ha nelle nostre terre. Per offrire a famiglie, ristoratori, nuove generazioni di oggi un’opportunità di conoscenza che può aiutare loro e la pesca italiana, nella sua crisi, portando in casa e sul mercato anche specie considerate “inferiori”. Per conoscere le specificità e le differenze attraverso i luoghi, le specie solitamente impiegate, con i loro nomi nelle parlate locali, le corrispondenze e lo stato attuale di questa ricetta o modo di cucinare.




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