19 gennaio, 2014

Immortalità e meduse

Tempaccio che ti tiene a casa, ne approfitto per scandagliate di cultura generale su internet e mi imbatto sull' esistenza di un organismo vivente che si può considerare immortale.

E' una medusa. 

La Turritopsis nutricula è una stranissima creatura. 


Non lasciatevi ingannare dalla sua apparenza, che già può risultare curiosa: le meduse sono sempre state spettacolari nelle loro movenze e nel loro aspetto.
Tuttavia la Turritopsis nutricula nasconde un altro segreto, ben più interessante del suo aspetto: in breve, è virtualmente immortale.

Sebbene non si tratti del concetto comune di immortalità, la Turritopsis nutricula è quanto di più vicino ci possa essere a quell'idea.
E' infatti in grado di tornare allo stadio di polipo dalla fase adulta, sfuggendo alla morte attraverso un processo che la fa ritornare giovane. 
Questo meccanismo, chiamato transdifferenziazione, comporta la trasformazione di cellule non staminali in un tipo differente di cellula. 
Cellule già specializzate, insomma, ritornano indietro nel tempo divenendo non specializzate.

Il processo di transdifferenziazione non è così raro in natura: si può osservare in altri animali, ma generalmente è un fenomeno localizzato, come ad esempio la rigenerazione di parte di un organo. 
Si tratta quindi di un meccanismo limitato, osservato per esempio nelle salamandre, in grado di rigenerare alcuni arti, o nelle pareti dell'esofago di ruminanti e cani.

La Turritopsis nutricula invece può eseguire questa trasformazione su tutto il suo corpo, ed indefinitamente, il che la rende virtualmente immortale.
O meglio, sarebbe immortale se solo non fosse soggetta a tutti i rischi derivanti dal vivere nell'oceano: divenire preda, o venire colpita da malattie di varia natura.

Che culo eh! Ci sarà qualcuno interessato all'immortalità, pensate  fare mutui a 100 euro al mese per 400/500 anni e comprarsi un appartamento con piscina termale e sauna nei nuovi insediamenti previsti a Grado, dove ti danno "de sora" la batela elettrica.

Nessun commento:

Posta un commento