18 febbraio, 2014

Città di Grado

Noi "graisani", perlomeno io lo sono, siamo molto orgogliosi dello stemma della nostra Città, ne intuiamo la provenienza storica ma per dare un senso e conoscenza alle vicende che ne hanno condizionato la scelta vediamone allora il percorso:

un' appunto di Bruno Scaramuzza:
Negli antichi documenti che ho avuto modo di visionare presso l’Archivio di Stato di Venezia, lo stemma della nostra città è sempre stato ad una torre, stemma che si mantiene in tale veste anche sotto l’Amministrazione austriaca. 
Ad essere pignoli aggiungo che la torre sparisce dai documenti comunali sotto l’Amministrazione francese (1806-1813).

La  definizione e richiesta  di omologazione dello stemma risale al 1919 con podestà Giovanni Marchesini.

"Finita la prima guerra mondiale, per ignoranza (niente di male) l’Amministrazione comunale retta da Giovanni Marchesini, motu proprio, cambiò lo stemma da una torre a tre torri pensando che quello ad una torre fosse un regalo degli odiati austriaci che si doveva assolutamente cancellare: eravamo o no redenti? 
E tutto filò liscio fino agli inizi degli anni ‘80 quando si portarono i nostri vessilli a riparare e farne di nuovi presso una ditta specializzata a tali lavori. 
E qui cascò l’asino. La ditta chiese al Comune in base a quale autorizzazione statale il Comune lo ostentava"

La commissione araldica del Regno d'Italia aveva assegnato a Grado la torre d'argento aperta con due finestre e due palchi di merli.

Negli anni che vanno dal 1920 al 1984 lo stemma ufficiale era la torre merlata a tre torricelle. 

Un problema era però sorto sullo sfondo, il colore richiesto dall'Amministrazione Comunale era il rosso, che ornava le berrette dei fanti gradesi e ricordava i panni rossi che coprivano gli scanni dei maggiorenti dell'epoca, mentre la commissione araldica indicava il campo azzurro, e da la si fermò tutto.

Risolta la vicenda con un atto notorio in cui personaggi locali dichiaravano sotto giuramento che il campo per lo stemma e per il gonfalone municipale era sempre stato rosso finalmente fu appianata la questione  del colore del campo e definitivamente assegnato, con decreto del Presidente della Repubblica lo stemma ufficiale della Città di Grado assieme al titolo di:

 "Città di Grado" 
- considerato il valore storico artistico e della qualità turistico-curativa 


Nel 1984 il Comune di Grado si vide riconoscere finalmente ed ufficialmente lo stemma civico con un' unica torre merlata in campo rosso.

Lo stemma fu rilevato dalla targhetta posta sotto la Pala d'argento esistente dietro l'altare della nostra Basilica.

1 commento:

  1. Ricostruzione precisa ( nell'84 c'ero e mi ricordo discussioni a non finire - come al solito ). Ben fatto Ennio

    RispondiElimina