Passando per il municipio ho visto un possibile sposo ed una sposa- riconoscibile da un mazzolino di fiori standard matrimoniale -vestiti in maniera abbastanza informale seguiti da poca gente che immagino fossero amici- entrare nel Palazzo per la cerimonia del matrimonio, mi è scattato un flash a posteriori!
Un tempo sposarsi era faccenda faticosa e seria (vedi la fotografia sembra siano a un funerale), c'era una procedura da seguire e dei muri da superare.
Primo- avvertire la madre dello sposo che doveva approvare (radiografia della sposa e relativa famiglia),
Secondo- ovviamente affrontare i genitori della sposa (radiografia dello sposo e relativa famiglia)
Terzo- avvenuto il fidanzamento- le uscite erano programmate con i parenti e sotto gli occhi di tutti, ma superate le forche caudine dei parenti potevi programmare la tua vita insieme.
Lo sposalizio in chiesa con passeggiata in piazza con i parenti a fare coda.
Insomma una faccenda seria e duratura
Oggi lo sposarsi non è di moda, ci si mette insieme e i genitori in genere sono gli ultimi a saperlo.
Una nuova filosofia del vivere in comune, la convivenza.
Compagno o compagna sono i nuovi termini per indicare il tuo doppio, manca solo l'inno Internazionale.
Poi l'allegria è una componente essenziale dello stare insieme moderno, bicchierata tra amici nel solito bar, chiacchere con le amiche per aggiornarle sull'improvvisa decisione.
Giornate di passione e grandi feste almeno inizialmente, sinchè dura la passione, poi alle prime difficoltà e incomprensioni, ciao, ci si molla a muso duro -e via senza pensarci.
Vai di bordello in bordello e che si fa degli eventuali figli?
Odio eterno, cattiverie, coinvolgimento dei genitori (ora si!).
Insomma una cosa dolorosa e seria, ma non duratura.
Insomma sposarsi o convivere è sempre una cosa seria, ma che volete i tempi sono cambiati, sono tempi moderni, è il Progresso Bellezza!
Conoscevatelo!
Ennio, certo che la sai lunga!Ti faranno santone ed un libro con le tue parole. Perfetto!
RispondiEliminaMa va! Mi considero un osservatore di esperienza, quelle che descrivo sono tutte cose successe.
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