17 febbraio, 2015

Benessere? Una mania.

Una della abitudini che  chi ci governa ha fatto propria è l' uso sconsiderato delle parole inglesi, in specie in materia economica.
Considerato poi che il livello  di alfabetizzazione linguistica dei nostri politici più rappresentativi è pari quasi a zero consiglierebbe un uso cauto (discorsi in inglese maccheronico, con verbi all' infinito e in prima persona, il me..me..me non è solo cosa nostra, del nostro caro Premier Renzi) ma tant'è, fa moda e il popolo è meglio non capisca del tutto.

Dopo la Spending Review (revisione delle spese) quali altre ingegnose misure finanziarie
 (Smart Tricks) adotterà il governo Renzi per risanare i conti dello Stato (Public Hole)?

La Gaining review (revisione dei guadagni).
Rivedere le spese non basta se non si rivedono anche i guadagni. 

La Gaining Review consiste nel tagliare tutti gli stipendi (si intende i nostri, non i loro) di almeno un dieci-quindici per cento. 
Grazie a questo provvedimento gli italiani saranno più poveri, e potranno così accettare con maggiore naturalezza i drastici tagli della spesa pubblica. 

Gli studi economici più aggiornati spiegano infatti che l’impoverimento ha come ricaduta virtuosa una diffusa rassegnazione (happy re-falling).

Trovare il proprio ospedale di zona chiuso sembra inconcepibile a un benestante, abituato a una vita funzionale e agiata; ma è del tutto naturale per un morto di fame, che trova già sorprendente avere un letto a casa sua, figurarsi trovarne uno in ospedale. 
Ora poi per rendere la cosa ancora più accessibile ti puoi connettere al sito della Sanità Regionale e ti diranno in diretta che il posto non c'è, vuoi mettere il servizio?

Meno pretese, meno illusioni, più rassegnazione.

«Governare un paese povero», spiega un docente di Economia della Depressione a Milano, «è il sogno di ogni ministro delle Finanze.
Meno pretese, meno illusioni, più rassegnazione.
La gente deve smetterla di rovinarsi la vita con questa assurda mania del benessere».


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