25 febbraio, 2015

DreamLand di sior Antonio Merlato

Il sogno "Duti siuri a Gravo"
di "Sior Antonio Merlato" continua...
Bisogna premettere però, giusto per l' ambientazione, che il sogno avviene in una taverna, fumosa e buia, di una Grado di altri tempi.

Sior Antonio:
Che sia bandito il turismo dall' Isola...che il forestiero stia a casa sua...se ne vada dove gli pare.
L' Isola agli isolani, basta affittar camere. Ritorniamo nella Palude, ognun per se e Dio per tutti.

Poi Sior Antonio passa ad una visione più pragmatica del futuro:

Sistemeremo il Paese! Trasformeremo le Imprese e gli Studi Edili in Società Grandi Demolizioni. Dinamismo e rapidità d' intervento sarà il loro motto.

Dopo la Villa Teresa demoliremo tutto, per noi indigeni il Paese anni trenta basta e avanza.
Pineta City con annessa buca sul fango che si ostinano a chiamare spiaggia, ridiventi bosco...anzi Taroto e CittàGiardino sia trasformata in una ridente piantagione di "Fiuri de Tapo" "tamarisi e grule varie...belo!"

Però - Sior Antonio si agita - cò duta sta richessa...cò duto sto petrolio, penso che sarà difisile a catà zente disposta a 'ndà nei pusti de comando, perchè se diventemo duti siuri a cu i interesarà a 'ndà rompese la testa a 'vè critiche a 'vè cariche e preocupassion per la zente che la ze siora del sovo?.

Si scuote- Megio cussì... "La gestione del Paese sarà affidata ai tecnici, a degli esperti di professione...gente preparata, ben pagata e che sappia fare il proprio mestiere.
I "fasso duto me" e i dilettanti allo sbaraglio di ieri e di oggi, vadano a cantare
in sagra!
Con il petrolio della sabbia metaremo duto a posto:
Tutto funzionerà!
Evviva il petrolio e za che semo viva al VIN!

Tutta la storia (perchè è una storia) è tratta liberamente dai racconti di Giovanni "Stiata" Marchesan, modificata qua e la per condensare il sogno in poche righe senza che perda di efficacia e comunque...Continua!

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