06 dicembre, 2015

Noltri


Quii ch'i nasse a Gravo i ze furtunai
perché i nasse zà studiai!

La cultura a Grado è  sempre stata un affare di pochi.

Prima per scelta delle autorità costituite alle quali è sempre convenuto tenere sotto il tallone dell' ignoranza il popolino, poi per fatti contingenti di vita - la miseria non è un gran condimento dell' intelletto -.

Pochi ma buoni, persone che hanno portato avanti proposte teatrali, prosa, studio del dialetto, poesia, fotografia, e soprattutto canzoni.

Persone che hanno impedito la dispersione di esperienze secolari di una piccolissima comunità isolata e per questo meritevoli di essere ricordate se non altro in questo piccolo, ma inalterabile, spazio web.

Nella foto:
Danilo Onorio Dissette, Giacomo Zuberti, Tullio Svettini, Maria Kiefer-Tarlao, Nico Gaddi, Augusto C. Marocco, Giglio Boemo, Giovanni Marchesan "Stiata", Mario Pigo e Alberto Corbatto.

Il mio ricordo non vuole essere riduttivo nè omettere nessuno, ovviamente mancano tantissimi altri personaggi che hanno fatto la loro parte nel nostro piccolo mondo e penso a Edi Tonon a Giovanni Grigolon  ad Arturo Marin, ai nuovi poeti, a tutti i giovani parolieri delle canzoni.

Voglio accomunarli, ricordandoli e ringraziarli, con un grande abbraccio ideale che la nostra Isola ha sempre saputo dare ai propri figli.

a duti   Noltri:

" Graisani "

Noi siamo la nostra memoria:
noi siamo quelli che sono gia’ stati,
noi siamo i nostri padri,
noi siamo i nostri nonni,
noi siamo i nostri avi,
noi siamo AustroUngarici,
noi siamo Francesi,
noi siamo Veneziani,
noi siamo Istriani e Dalmati,
noi siamo Ispanici e Portoghesi,
noi siamo Longobardi,
noi siamo Bizantini,
noi siamo Romani,
noi siamo Celti,
noi siamo Greci,
noi siamo Atlantidi,
noi siamo la nostra laguna,
noi siamo il nostro mare...

noltri semo  Graisani  !!!
Aldo Tognon

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