Tempi grami per gli Istituti Bancari e peggio per i soliti noti: NOI!
Una beffa per il normal people contemporaneo è che da una parte gli si chiede imperiosamente di risparmiare per finanziare, attraverso le banche, la produzione e dall’ altra, altrettanto imperiosamente, gli si intima di consumare, sempre per tenere in piedi la produzione.
Non produciamo più per consumare, ma consumiamo per poter produrre, siamo i tubi digerenti, i lavandini, i water da cui deve passare il più rapidamente possibile ciò che altrettanto velocemente produciamo, degradati da esseri umani a consumatori. (consigliato - buchi di culo)
Una mission impossible .
Anche se, fra le due scelte, il modo migliore per salvare il nostro denaro è spenderlo, dilapidarlo; non diamogli la soddisfazione di portarcelo via.
Infine saremo anche vecchi e intorpiditi ma in un mercato in cui il denaro, per i comuni mortali, non dà alcun interesse o, se lo dà, è negativo, si dovrebbe perlomeno diffidare di chi propone guadagni che sfiorano il 10 per cento.
Qualcuno però ci casca sempre o per eccesso di fiducia o per ingordigia o per coglioneria pura e semplice.
E il risultato di questa coglionaggine è che, col decreto umanitario varato dal governo, il peso ricadrà, al solito, sulla testa di tutti i contribuenti.
La solita soluzione all’ italiana.
Anche lei, Ennio, ha commesso un errore... non "consumatori" ma buchi di culo. Resumè.
RispondiEliminaooops! Vedo che mi prendi sul serio! Non volevo essere irriverente ma mi pareva che "l'ultimo passaggio" definisse il "processo".
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