27 aprile, 2016

Associazione "Radise de Palù"


La notizia è ormai vecchia di ieri, non riuscirò mai a battere GradoSpia sul tempo, è nata una nuova Associazione Culturale "Radise de Palù" con finalità doppie: conservazione ambientale e ludica.
Vale la pena approfondire le ragioni che hanno spinto Irina Lizier- La Signora Bisato- ideatrice e promotrice del progetto, ad acquistare una fetta abbandonata di Bosco in Pineta per destinarla alla realizzazione di un Parco Arboreo dove si possano incontrare bimbi ed anziani in libertà e sicurezza.

L' idea le frullava nella testa fin da bambina; abitando in Pineta attraversava quasi giornalmente quel pezzo di terreno incolto segnato da un sentiero pressato dai passi della gente,  sognava di acquistarlo per giocarci con gli amici.
Ora la bella signora ha coronato il sogno comprando il terreno e ha deciso di destinarlo a Parco,  un posto speciale che va ripulito dai detriti del tempo e dell' incuria.
Un posto destinato a far da barriera alle prepotenze dei costruttori con le loro reti divisorie e feroci -Modello, Qua ze duto mio- che avanzano lambendo la Pineta, un posto che nasce con l' idea di farne un parco giochi per bimbi e ritrovo per anziani con campi di bocce, frenando con la presenza della gente la voracità ed aridità del cemento.
Ovvio che ci sarà bisogno di partecipazione e da qui l' Associazione "Radise de Palù".
Le nostre radici che si intersecano con le radici della natura e ne fanno un tutt' uno, un' unica fonte di vita.

Tra pini scuri si srotola il vento.
Brilla la luna su acque paludose.
Si dirada la nebbia tra i banchi.
Un gabbiano  si stacca dall’ orizzonte
A volte una vela.
 Radici lagunari si intrecciano a riva
danzando quasi.    Neruda


Avrà bisogno di aiuto Irina, aiuto che chiederà al Comune per poter essere autorizzata a realizzarlo il Parco cambiando la destinazione d' uso, per il momento è "Bosco", alla Forestale (ma so che non ci sono problemi) per poter  ripulire l' Ambiente e aiuto da parte di tutti noi per  materialmente farle queste pulizie e magari realizzare quelle minime strutture (giochi e piste e campi) di supporto.

Io ci sarò quando sarà necessario e spero di ritrovarci in tanti,
 rendersi utili al prossimo è una bella ragione di vita.

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