29 giugno, 2016

Massi Tachelo (Massimiliano Cicogna) e il Centro Giovanile Operaio Gradese

Nella foto tre personaggi che hanno segnato la nostra storia: il Sindaco Nicoletto Reverdito, il Poeta Biagio Marin e Massi Tachelo

La storia di Grado è costellata di associazioni per praticamente qualsiasi cosa, ma ce n'è una che è stata una stella che ha brillato di luce propria per un periodo, lasciando un vuoto quando si è spenta.

1972, nacque a Grado il Centro Giovanile Operaio Gradese, un'associazione popolare con obiettivi di aggregazione giovanile, ricreativa, culturale e sportiva.

Nacque per iniziativa di Massimiliano Cicogna (Massi Tachelo) e da Ilario Fanò, Paride Enea Tognon, Giovanni e Stefano Gordini, Aldo, Rino e Silvano Marchesan, Franco Tomasin, Ottone Camuffo e Nevio Scaramuzza che formarono il primo Direttivo.

Il sodalizio ebbe un successo strepitoso da subito tanto che il primo tesseramento portò a 167 i soci e nei due anni successivi arrivò sino a 300.

Grazie all' aiuto dell'Associazione Grado Nostra e in specie del suo Presidente Augusto Cesare Marocco riesco a pubblicare le motivazioni che spinsero Massimiliano Cicogna (Massi Tachelo) a creare quella che per molti di noi è stata forse la più importante aggregazione sociale di sempre a Grado, Il Centro Giovanile Operaio Gradese.

Si trattava di una piccola grande rivoluzione essendo un' associazione per la prima volta in assoluto "laica" che univa entusiasticamente giovani di varie e contrastanti estrazioni sociali.

Un esempio di società civile che si distingueva per una volta dal contesto politico locale  non sempre corretto e disinteressato e a quanto mi consta mai più riproposto.

Ma leggiamo le parole dello stesso Massi  così riviviamo meglio quei momenti:


Eravamo nel 1969 e causa anche la partenza di don Silvano Pozzar si affievoliva l' interesse attorno al gruppo della Fides Intrepida dopo operavo da anni.
Pensai allora non senza grande preoccupazione ed emozione con alcuni amici di fondare un nuovo Gruppo per giovani lavoratori. 
Sapevo che era molto difficile e che non tutti avrebbero compreso ed accettato questa iniziativa, tuttavia continuammo e nacque ufficialmente nel 1972 il Centro Giovanile Operaio Gradese.
La prima sede fu in Via Morosini, gli obiettivi erano ricreativi, culturali, sportivi e comprendevano tra i soci anche i ragazzi dell' Ospizio Marino.
I primi tesseramenti furono un successo al punto che in pochi giorni avevamo ben 167 iscritti, all' inaugurazione della sede intervennero tutte le autorità cittadine e l'artista Dino Facchinetti addobbò la sala con dei murales bellissimi.
Grande emozione destò la visita informale dell' arcivescovo di Gorizia Pietro Cocolin che entrò in sede chiedendo permesso, sentito poi i dettagli delle nostre intenzioni, ci dette la sua benedizione incoraggiandoci ad andare avanti.
L'attività spaziava dal teatro ad una mostra di disegno per i bambini delle scuole, un ballo mascherato per carnevale in Taverna Municipale un grande raduno di motociclisti con 500 iscrizioni e 1000 partecipanti al pranzo, risolto da Ilario Fanò con l' idea del piatto unico di pasta con le seppie.
Poi finalmente calcio, la mia passione, più di 100 ragazzi al primo allenamento.

la storia continua..... 

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