08 ottobre, 2016

Avanti tutta, quasi indietro - Stop per riflessione e studio



Ricevo e pubblico una dichiarata pausa di riflessione prima di applicare provvedimenti sulla viabilità di via Conti di Grado e la mappa degli idranti presenti sul territorio  da Sebastiano Marchesan (Botego)

Gent.mi, come sapete vi avevo trasmesso il piano della nuova viabilità di via Conte di Grado redatto dall'ing. Tessarin di concerto con l'ing. Bernetti.

     Relativamente l'oggetto, avevo trasmesso (vedi post) una prima ipotesi di sistemazione della viabilità di via Conti di Grado con l'inserimento della ciclabile monodirezionale.

Nell'ipotesi progettuale è stata  mantenuta la dimensione della ciclabile costante dal limite marciapiede prevedendo il tracciamento della solo segnaletica orizzontale prevista nel caso di pista ciclabile su
corsia riservata in careggiata di verso discorde a quello della contigua corsia destinata ai veicoli a motore.

 Ho ritenuto comunque opportuno, anche sulla base dell'imminente apertura dell'Ospizio Marino,
 sospendere cautelativamente il provvedimento per ulteriori approfondimenti sull'intera viabilità, in quanto abbiamo ravvisato la necessità di avviare la procedura di rivisitazione del Piano del Traffico con i tecnici esperti in mobilità urbana  dell'Università di Milano i qual, dopo gli opportuni rilievi e valutazioni, porranno in atto i necessari processi di coinvolgimento, partecipazione e condivisione con tutti.




vi informo altresì che giovedì 6 ottobre, abbiamo organizzato un' incontro con i vigili del fuoco della provincia di Gorizia, la polizia municipale ed i tecnici comunali, finalizzato alla messa in sicurezza del territorio riguardo la prevenzione incendi.
In pratica sono state analizzate le principali situazioni critiche inerenti soprattutto il particolare ambito del centro storico che, in conseguenza della particolare conformazione urbana dei campielli e delle calli, risulta in molti ambiti irraggiungibile dai mezzi di soccorso.
A tale situazione, già di per sé critica, si deve aggiungere la pericolosità derivata dal fatto che gli edifici risultano adiacenti uno all'altro ed in caso d'incendio ci sarebbero gravi rischi di propagazione dello stesso. Tutti i varchi del centro storico per comprensibili ragioni di sicurezza  (intervento dei mezzi di soccorso) debbono rimanere liberi almeno per mt 3,5 x h mt 4 sino in prossimità al limite consentito dagli spazi tra gli edifici. 
Abbiamo quindi proceduto ad un sopralluogo per un primo controllo inerente l'installazione degli idranti, per elaborare un piano che faciliti gli interventi d'emergenza nelle aree più interne. (vedi Campiello Tognon, Campiello Tonegazzo, Calle Maran, Calle Monferà, Calle Corbatto, Calle del Volto, Calle del Palazzo, ecc.).
A breve il comando dei vigli del fuoco invierà un loro esperto per controllare il regolare funzionamento di tutti gli idranti distribuiti nel territorio.
Si allega mappa degli idranti.

Cordiali saluti
Il delegato all'accessibilità urbana
Sebastiano Marchesan
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2 commenti:

  1. meglio tardi che mai... ma pensarci prima no? tutto ciò mi fa pensare ad una scarsa professionalità, e dei tecnici e dei politici per quanto di rispettiva competenza. ma forse i tecnici stanno solo subendo i politici.

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  2. Renzo Dovier8:54 PM

    A quando, invece, gli interventi per rilanciare l'economia gradimento? Ci state ancora riflettendo? O, per caso, state studiando da dove incominciare? Se vi fosse sfuggito mi permetto di ricordarvi che la stagione 2017 è già alle porte! Quindi.......? Ciclabili, parcheggi, viabilità (ad eccezione di quella della Colmata, che andrebbe rivista da subito) possono aspettare, l'economia gradese no!

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