26 dicembre, 2016

Giovinezza, mi sei sbrissata via




Sarà   sicuramente dovuto ad un rigurgito post festività, di quelli da incubo dopo pasti che non avresti dovuto fare, in cui rivedi in un attimo la tua vita che passa.
Così all' improvviso, a sanare il corpo e l' anima, mi è venuta in mente "de botaton" questa poesia  di Giovanni "Trombai" Grigolon che rimette le cose a posto perchè fa riflettere e sorridere al contempo.

La sua poesia di strada, con parole non scelte ma raccattate in fondo al suo cuore, riesce ad essere profonda e nel contempo strapparti un sorriso.

Giovanni sarai sempre nei nostri cuori:

Inno alla Vecchiaia


Giovinezza,
mi sei sbrissata via come un bisato,
serco di rampegarmi incora ma mi mandi sempre via
perché non ho più la pele valia.



Ormai sono del patacheo, poco o ninte buligheo.
Mi davi spesso la erezione, adesso é tutto a picolone.
La mia natura a suon di fale
é rimasta come un ziziale,
e a me me fà
che 'l xe restao solo per pissà.



Se non bastasse quello, mi trovo solo con le zinzive.
Ma in garghe maniera
me meterò la dentiera
così potrò comparì
comò ai bei dì.



Giovinezza,
mi sei scampagia lasciandomi con la pele ripigiagia
e co me vardo in specio
mi rendo conto che devento oni giorno più vecio.
Son za de pension, ma é tanta passion,
de quel che me speta
nò sarà suficiente nianche la reta.



Un giorno mi ciaperai per mano
e mi strasinerai molto lontano.
Era grando il mio tuorlo
ora sono rimasto come un corlo,
un pò nella vita ho bagolato
ma son za desmentegato.


Te ringrassio Giovinezza
che prima de 'ndà via
mi hai lasciato sinoltro l' allegria.

Riflettete gente, riflettete! 

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