29 gennaio, 2017

Too old to rock ‘n’ roll…



Ormai  sono anzianotto, è un dato di fatto, anche se avviene a mia insaputa.

Nonostante mi ostini a indossare felpe consunte al posto di folgoranti golfini col collo a V sopra improbabili camice a righe, ci sono diversi, inconfutabili segni che mi ricordano con solenne severità che ormai sono entrato a far parte degli anziani.

Qualche segnale, sparso:

Sempre più spesso, dopo qualche abbuffata, neanche tanto clamorosa, passo nottate sudate e insonni a ruttare e a malvolere la madonna, che non ha saputo trattenermi dall’indugiare nei piaceri della gola.

Verso primavera  le prime canottiere femminili e le prime minigonne non provocano più  gli  effetti delle abbuffate di cui sopra.

 La musica ad alto volume mi dà fastidio, soprattutto se musica del cazzo… non come quella che sentivamo noi, ai nostri tempi.

 Col risultato che ascolto da anni sempre gli stessi gruppi, a rotazione.

 Sono diventato insofferente e intransigente. 

Se una cosa non mi piace, deve andare in culo. 

Ho concesso abbastanza tempo, energie ed attenzione a stupidaggini inutili.

 Ora che il tempo, le energie e l’attenzione cominciano a scarseggiare, pretendo di sfruttarle al meglio.

 Sono cinicamente disilluso. 

Questo non vuol dire che non credo più a niente, vuol dire che mal sopporto tante di quelle cose che solo qualche anno fa, al contrario, apprezzavo o comunque tolleravo.

Too old to rock ‘n’ roll…  però lo so!

Se tu che leggi sei stato un giovane, alternativo e ribelle, insomma un figone, ma ora non lo sei più  clicca “mi piace”  ad un post come questo e così ti rimetti a posto  con la coscienza e fai piacere ad un vecchietto.

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