18 maggio, 2017

Toponomastica d' Autore



Passeggiando per le Calli del Centro Storico di Grado vi sarà capitato di vedere le nuove formelle in maiolica create dal nostro artista ceramista Johnny Cester.
Sono favolose e piano piano vanno a sostituire, arredando le calli, le vecchie indicazioni in metallo ormai corroso e arruginito.
La prima parte della “nuova” toponomastica, realizzata e predisposta dal laboratorio d’arte l’Anzolo, sono state  posizionate nei diversi siti. 
Non si tratta di semplici formelle, ma vere e proprie opere d’arte realizzate dal titolare del laboratorio, l’artista Johnny Cester.
Il Comune ha commissionato a Cester 67 formelle interamente decorate a mano, riportanti il nome del luogo e il disegno dipinto di uno scorcio della calle o del campiello.
 Inoltre 21 formelle, della misura di 38x10 centimetri, riportano le denominazioni antiche in dialetto gradese. Le formelle sono in maiolica trattate in bagno di smalto e poi dipinte a mano con altri smalti e cotte in forno.
«Sono fatte come una volta, nel medioevo, per durare davvero tanti anni», spiega Cester. Con questa iniziativa  si andrà, dunque, a valorizzare il centro storico di Grado.
Le formelle con le denominazioni in dialetto gradese  identificano  le zone del centro storico con gli appellativi antichi.
Qualche esempio? 
L’attuale campo San Niceta, per noi gradesi è sempre stato conosciuto come “Savial” che deriva dal nome di una chiesetta dedicata a San Vitale (San Vidal) ormai scomparsa. 
Calle Tognon è invece identificata come “Casata”,  e il decumano romano che taglia in due il Castrum si titola "Stralonga".
Così piano piano riscopriamo il nostro passato.

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