23 settembre, 2018

Biblioteche e futuro


Io non sono proprio un topo da biblioteca ma ne sono un frequentatore assiduo; mi piace l' idea di leggere in pace un libro toccando con mano l' oggetto, anche se, con i mezzi di oggi, si può dire che teniamo in tasca tutta l' informazione che ci può servire, io non trascuro il fatto fisico del libro.
La biblioteca è un deposito di informazioni che dà ad ogni cittadino equo accesso. 
È uno spazio della comunità. È uno spazio sicuro.
L’istruzione è ora più importante che mai, in questo mondo di testi  virtuali, un mondo di comunicazione scritta. 
Io sento il bisogno di saper leggere e scrivere in maniera corretta, la nostra società ha bisogno di cittadini globali che sappiano leggere agevolmente, comprendere ciò che leggono, cogliere le sfumature e che sappiano farsi comprendere.
LE BIBLIOTECHE SONO DAVVERO PONTI PER IL FUTURO.
È terribile vedere che, in tutto il mondo, le autorità locali colgano l’opportunità di chiudere biblioteche come un modo semplice per risparmiare denaro, senza capire che rubano al futuro per pagare l’oggi. 
Chiudono ponti che dovrebbero essere aperti.
Secondo recenti studi gli anziani hanno maggiori competenze alfabetiche e numeriche rispetto ai giovani, anche tenendo conto di altri fattori, quali  retroterra socioeconomico e tipo di occupazione.

O, per metterla diversamente, i nostri figli e nipoti sono meno istruiti di quanto non fossimo stati noi. 
Senza conoscenza si può essere più facilmente vittime di bugie ed imbrogli e sarai meno capace di cambiare il mondo nel quale ti trovi.
Sapevatelo...testine!

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