01 settembre, 2018

Street Art Gradese-Latina

Gli arcivescovi aquileiesi diventati patriarchi a Grado – eredi di conoscenze importanti d’arte ed edilizia – costruirono due bellissime chiese  che raccontano quanto importante fu il “castrum gradense”, fortificato nel V-VI secolo per far fronte agli attacchi degli invasori barbarici.
Creando, nel contempo, un tessuto urbano punteggiato di frammenti di iscrizioni latine, di  resti scultorei, di case medioevali – di cui ben s’intravvedono gli stadi edilizi successivi.
Rovistando tra le cronache gradensi ho trovato tracce di racconti che narrano di Ecclesiastici piuttosto giocherelloni che non disdegnavano le cure terrene come bagni e massaggi e frequentazioni femminili. (Thermae antelitteram)
Negli scavi recenti di Campo Patriarca Elia in Grado, pare sia emersa  traccia di un' immagine che qualche nostro antenato versato per la pittura e arrabbiato contro i Potenti del tempo aveva pensato bene di dipingere fuori del palazzo Patriarcale.
Antica forma di protesta in Street Art.
Dall' iscrizione si capisce bene : 
Fili de le pute traite
Ora sono obbligato a comunicare che non è detto che sia vero, ma è solo un sentito dire o dedotto da letture non sempre veritiere del tempo.  Prendetelo con le molle e ricordate che:  Una mezza verità è una bugia intera.
Perchè gente che sparlava dei potenti di turno a Grado esisteva anche al tempo che fu.
Sapevatelo!

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