14 giugno, 2019

..A Proposito di Grado e dei Gradesi -Lettera aperta di Alessandra Scaramuzza


Mi perdonerà Alessandra (regista, scrittrice, ricercatrice storica e orgogliosamente gradese), non le ho chiesto il permesso di farlo, ma mi pareva un' occasione ghiotta poter pubblicare una sua precisazione su Facebook sul ruolo che hanno avuto i gradesi nella nascita del nostro sito turistico curativo.

QUANDO SI COMINCERÀ A RISPETTARE LA STORIA DI GRADO E I GRADESI SARÀ SEMPRE TROPPO TARDI.
Ho letto ieri su FRIULI VIMADO un articolo che vorrebbe pubblicizzare il turismo a Grado. Beh… rendere noto che Ippolito Nievo non “si sente particolarmente attratto dalle caratteristiche naturali dell’isola: la trova povera, giudica la spiaggia squallida, (…) deve lasciare il primo alloggio perché disturbato da molesti animaletti notturni” non mi sembra proprio un gran bel modo di pubblicizzarla.
Ma ciò che trovo deprimente è che si continui a voler far credere che le eccellenze gradesi siano nate sempre per iniziativa di non gradesi. Ritengo ciò un’offesa per la popolazione tutta. Mi riferisco a come è stata raccontata la nascita del primo pontile balneare e quella dell’Ospizio Marino. Ecco, così:
“Il comune di Grado s’impegna a costruire, su progetto dell’ingegnere Benussi, il primo Stabilimento Balneare Civico costituito da un pontile. Intanto la spiaggia incomincia ad ospitare le tende a rigoni allineate, che si ammirano nelle foto d’epoca e nelle prime pubblicità dei cartellonisti come Dudovich”.
Allora… Intanto stiamo parlando del 1870 e Dudovich nasce a Trieste otto anni dopo: il 21 marzo 1878; disegnerà le famose bagnanti a Grado nel 1930. La prima importante pubblicità di Grado la fa Josef Maria Auchentaller che a Grado ci viveva e qui è sepolto. È lui che disegna il pontile e le tende a righe.
E poi non è che il comune “s’impegna” perché il laureato ha bussato alla porta e ha convinto i poveri tonti e ignoranti a farlo. No no, non è andata così. È il Podestà di Grado (laureato) che, appena eletto nel 1870, per continuare la politica di turismo balneare iniziata dal padre a sua volta Podestà, VUOLE costruire il pontile e incarica un ingegnere di progettarlo.
Peggiore il racconto dell’Ospizio Marino. Eccolo:
“In Italia, nella seconda metà dell’‘800, si affaccia l’idea di valutare l’opportunità di realizzare degli ospizi marini a scopo curativo. L’imperatore austriaco, affascinato da questa novità, dà l’incarico al medico fiorentino Barellai di fare un sopralluogo a Grado e la risposta del medico è positiva”
L’Imperatore austriaco Francesco Giuseppe incarica un medico del Regno d’Italia di fare un sopralluogo a Grado?!? Ma stiamo scherzando?
E non è finita qui. Altro pezzo degno di nota: “Sia l’ex imperatore Ferdinando, sia Francesco Giuseppe seguiti da numerosi benefattori contribuiscono a raccogliere le somme necessarie alla realizzazione delle prime strutture terapeutiche di Grado”.
Allora...
L’ex imperatore Ferdinando I d’Asburgo muore il 29 giugno 1875.
L’attività sanitaria per i bambini scrofolosi inizia privatamente a Grado nel 1870, cinque anni prima.
Il 27 maggio 1875 l’Imperatore Francesco Giuseppe decora con la più alta onorificenza imperiale, benemerenza di sua esclusiva concessione e suo segno personale di riconoscimento dei meriti civili (che dà annualmente a soli quattro personaggi di tutto l'impero), il responsabile GRADESE che ha ideato, voluto e fatto nascere l’Ospizio Marino, come riportano i quotidiani dell’epoca.

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