20 febbraio, 2021

TAROTO


Alfiere di questo imboschimento fu il goriziano Corrado Rubbia che suggerì all'Amministrazione austriaca la messa a dimora delle piante per consolidare la riva e proteggere, in modo naturale e a costi ridotti, Grado tenendo conto della prevalenza del movimento, sia dell'acqua che del vento, da est­ovest.

Si cominciò dai

Monti della Rotta

nei punti più critici per il vento e le maree.

Non tutto ovviamente funzionò alla perfezione, qualche anno la moria delle piante sfiorò il 70%, ma la tenacia degli uomini alla fine la ebbe vinta sugli elementi naturali e nel 1921 il Comitato delle Dune di Grado che sovraintendeva al progetto fu sciolto per raggiungimento dello scopo sociale.

La Dichiarazione del Comune: Quest'azione di rimboschimento iniziatasi una ventina d'anni fa, ha conseguito pieno successo, una landa sterile, viene convertita in un bosco rigoglioso di latifoglie e conifere. Ora il municipio vorrà certamente dedicarle tutte le sue cure, purchè non venga menomata.



Ci hanno fatto una stupenda speculazione edilizia!


 

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