12 febbraio, 2023

LE ZONE PROIBITE DELLA PESCA


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rifugio e dispensa, praticando la pesca, l'agricoltura (poca ora, ma nel passato intensiva) e caccia.


  • In questi ultimi anni i divieti si sono sommati ai divieti e, mascherati da acronimi, nascondono la volontà feroce di far cessare o perlomeno controllare strettamente ogni attività professionale in Laguna.



    Vediamone alcuni:

    (SIC) Sito di Importanza Comunitaria, è un concetto definito dalla direttiva comunitaria n. 43 del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche nota anche come Direttiva "Habitat", recepita in Italia nel 1997.


    Il termine è usato per definire un'area:


    1- che contribuisce in modo significativo a mantenere o ripristinare una delle tipologie di habitat definite nell'allegato 1 o a mantenere in uno stato di conservazione soddisfacente una delle specie definite nell'allegato 2 della Direttiva Habitat;

    2- che può contribuire alla coerenza di Natura 2000;

    3- che contribuisce in modo significativo al mantenimento della biodiversità della regione in cui si trova.


    Entro sei anni dalla dichiarazione di SIC l'area deve essere dichiarata dallo stato membro,

    (Zps) zona di protezione speciale. (Proibizione di accesso alle aree anche per il semplice prendere il sole a riva vedi zone del Banco d' Orio e S.Andrea)


    Io temo che il prossimo provvedimento per tutelare le biodiversità si dovrà occupare di noi umani, visto che l'utilizzo del territorio ci viene negato.


    Meraviglia  e fa rabbia che alla giusta e severa attenzione su carta  alla conservazione ambiente, non corrisponda una rapidità pratica adeguata nel ripristino della canalizzazione tombata  che se non eseguito provocherà il depauperamento  dello stesso habitat per anossia.

    Hanno stabilito che i fanghi non sono così pericolosi come prospettato nel recente passato  ma nessuno propone di utilizzare i fondi stanziati per la Laguna per eseguire scavi non più rimandabili.

    Si continua a parlare per acronimi sperando che nessuno ci capisca nulla e nel frattempo si sta con le mani in mano ad aspettare per muoversi  la prossima costosa ed inutile consulenza di esperti abilissimi solo in parcelle.


    La cartina dell'Arpa mostra le zone protette, si può ben vedere che c'è ben poco spazio per cacciatori e pescatori. 

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