08 dicembre, 2023

isola di s. zuliano


 Grado o Acque Gradate l'origine del nome del nostro paese dovrebbe essere questa, ma oltre a Grado in Laguna c'erano le Isole Gradate.


Molte con il tempo sono scomparse ma delle antichissime Isole Gradate, esistono ancora le seguenti:



San Pietro d'Orio, una volta terra congiunta con l'Isola di Grado; gli storici hanno accertato che i romani vi eressero un tempio dedicato al Dio Beleno sulle cui rovine il Patriarca Elia costruì un tempio, distrutto da Popone, e rifatto dai Patriarchi Gradesi, dato poi in custodia ai monaci Benedettini.

Il mare corrose il punto più stretto dell'isola aprendosi un passaggio che fu denominato Porto Piccino. 

Nel 1578 passò in giuspatronato ai Patriarchi di Venezia, la chiesa venne affidata ai Frati Francescani.

Una terribile inondazione nel 1779 rovinò la chiesa, danneggiando il campanile, ricostruito nel 1820 con il contributo della Borsa di Trieste perchè serviva da faro per le barche. Definitivamente abbattuto nel 1915 dagli italiani per non offrire bersaglio alle batterie costiere austriache.


San Giuliano, aveva in origine circa tre miglia quadrate di superficie, Il Patriarca Fortunato parla nelle sue cronache di un monastero che esisteva nel IX secolo, intorno l' isola vi sono numerosi resti di ville romane, il che fa pensare alla presenza  di antichi turisti ricchi commercianti aquileiesi-romani.


Santi Cosma e Damiano o Isola di Gorgo, si è ingrandita con le secche, le tracce dell'antica strada romana che univa Aquileia con Grado l'attraversano, numerosi resti umani e oggetti antichi sono stati ritrovati.


Barbana, conosciuta ormai in tutto il mondo per il suo Santuario dedicato alla Madonna, si presume sia stato un antico lazzareto e rifugio per viaggiatori,


Isola dei Busiari, in mezzo alla laguna nei pressi della foce del Natissa.


Isola dei Luvi, nei pressi del Belvedere


Monton, in antico lasciata a fieno, ha ospitato intorno agli anni '50 una scuola per i figli dei paluanti del fondao

che la circondava.


Volpera, nei pressi di Belvedere ora ospita  un campeggio.


Zemole, antico e prospero possesso dei Patriarchi, grandi ritrovamenti di monete ed oggetti antichi negli anni passati.


Villanova, nei pressi di Isola Gorgo. Ritrovamenti di ossa antiche di grandi dimensioni fanno presupporre ad antichi insediamenti celti. Grado o Acque Gradate l'origine del nome del nostro paese dovrebbe essere questa, ma oltre a Grado in Laguna c'erano le Isole Gradate.


Molte con il tempo sono scomparse ma delle antichissime Isole Gradate, esistono ancora le seguenti:



San Pietro d'Orio, una volta terra congiunta con l'Isola di Grado; gli storici hanno accertato che i romani vi eressero un tempio dedicato al Dio Beleno sulle cui rovine il Patriarca Elia costruì un tempio, distrutto da Popone, e rifatto dai Patriarchi Gradesi, dato poi in custodia ai monaci Benedettini.

Il mare corrose il punto più stretto dell'isola aprendosi un passaggio che fu denominato Porto Piccino. 

Nel 1578 passò in giuspatronato ai Patriarchi di Venezia, la chiesa venne affidata ai Frati Francescani.

Una terribile inondazione nel 1779 rovinò la chiesa, danneggiando il campanile, ricostruito nel 1820 con il contributo della Borsa di Trieste perchè serviva da faro per le barche. Definitivamente abbattuto nel 1915 dagli italiani per non offrire bersaglio alle batterie costiere austriache.


San Giuliano, aveva in origine circa tre miglia quadrate di superficie, Il Patriarca Fortunato parla nelle sue cronache di un monastero che esisteva nel IX secolo, intorno l' isola vi sono numerosi resti di ville romane, il che fa pensare alla presenza  di antichi turisti ricchi commercianti aquileiesi-romani.


Santi Cosma e Damiano o Isola di Gorgo, si è ingrandita con le secche, le tracce dell'antica strada romana che univa Aquileia con Grado l'attraversano, numerosi resti umani e oggetti antichi sono stati ritrovati.


Barbana, conosciuta ormai in tutto il mondo per il suo Santuario dedicato alla Madonna, si presume sia stato un antico lazzareto e rifugio per viaggiatori,


Isola dei Busiari, in mezzo alla laguna nei pressi della foce del Natissa.


Isola dei Luvi, nei pressi del Belvedere


Monton, in antico lasciata a fieno, ha ospitato intorno agli anni '50 una scuola per i figli dei paluanti del fondao

che la circondava.


Volpera, nei pressi di Belvedere ora ospita  un campeggio.


Zemole, antico e prospero possesso dei Patriarchi, grandi ritrovamenti di monete ed oggetti antichi negli anni passati.


Villanova, nei pressi di Isola Gorgo. Ritrovamenti di ossa antiche di grandi dimensioni fanno presupporre ad antichi insediamenti celti. 

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