18 maggio, 2008
Aldo Smareglia
Dopo il primo conflitto mondiale la situazione sanitaria di Grado era disastrosa quando nel 1919 arrivò a Grado un medico di Pola il dott. Aldo Smareglia, avendo sposato la sig. Aquilina DeGrassi. Uomo schivo e di poche parole, ma estremamente pratico si rese conto subito della situazione disastrosa dell' ambiente gradese e così recuperò il materiale dell'infermeria che le truppe italiane avevano creato spostandolo nell'allora sede del Comune in via Marchesini.
Il pian terreno venne adibito a struttura ospedaliera con una piccola sala operatoria.
Fatta propria la necessità per Grado di avere una struttura sanitaria efficiente, dato l'isolamento, vi si dedicò anima e corpo.
Nel 1935 il Comune finalmente costruì la propria nuova sede in P.zza B. Marin e l'Ospedale potè svilupparsi con altri reparti occupando il primo piano. Ulteriori progressi l'edificio li fece nel 1950 (vedi foto) con la costruzione di due corpi laterali. Il suo progetto di potenziamento della struttura ospedaliera continuò anche dopo la sua morte che avvenne nel 1954.
Molti dei nostri padri e nonni devono la vita a quest'uomo.
Gno mare me conteva sempre de sto dotor, e che la luse de la sova finestra no la gera mai spenta, perchè quando nol lavorava, elo studieva de note, e se qualchedun veva bisogno, lo ciameva e da quella finestra se affaccieva e poi andeva a casa a visitarlo. Feva i raggi sensa protesion, e per quel motivo se ciapò la leucemia che lo copó. E questi racconti su de un omo grando comò elo me spinsero a diventà un dotor anche me.
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