21 ottobre, 2008
Il Tesoro del Duomo di Grado
Dopo il Museo del Mare sta per essere realizzato nell'ex casa parrocchiale il museo del Duomo di Grado.
Una raccolta straordinaria di reperti che vanno dalle capselle in oro dei Santi Canziani con il loro contenuto di lamine d'oro, la reliquia della S.Croce donata da Eraclio assieme alla cattedra di S. Marco, la Stauroteca Bizantina, l'Evangelario del X/XI sec, la Coperta dell'Evangelario in argento del XIII sec, la cassa reliquiario dei SS. Patroni (in foto il coperchio), la pala d'oro del 1372, il reliquiario del braccio di San Pietro d'Alessandria (in foto) accanto a calici, ostensori, turiboli e navicelle tardo rinascimentali, paramenti sacri per le grandi manifestazioni liturgiche.
Tutto questo verrà esposto al pubblico dopo essere stato gelosamente custodito per 1500 anni.
L'origine del tesoro si può ricondurre ad un evento decisivo, Paolo Patriarca fece pianta stabile a Grado rinnegando Aquileia portandosi dietro le reliquie dei santi e soprattutto quando nel 606 il Patriarcato si spaccò in due metà fieramente contrapposte e sarà proprio sul possesso del tesoro oltre che sul diritto al titolo di Patriarca che s'inasprirà il conflitto secolare tra le chiese consanguinee di Grado e Aquileia.
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