22 febbraio, 2009
La Strada Belvedere-Grado e i vaporetti
Il vero freno allo sviluppo di Grado sino al 1900 sono sempre state le comunicazioni.
La difficoltà presentata dal viaggio in vaporetto: percorrere la Laguna, risalire la Natissa, arrivare ad Aquileia dove per proseguire c'erano le carrozze,
era un vero impegno da ben ponderare prima di intraprenderlo.
La svolta si ebbe nel 1900 con il podestà Giacomo Marchesini, l'uomo dell'acqua, che ottenne dall'Imperatore Francesco Giuseppe l'approvazione del progetto di scavo di un canale navigabile tra Belvedere e Grado e la costruzione di un rettifilo stradale a fianco.
L'imperatore si interessò con entusiasmo al progetto e diede ordine di costruire una draga apposita per lo scavo al cantiere navale di Monfalcone.
Le cose andarono in fretta e il progetto si espandeva.
In 5 anni, venne costruita la linea ferroviaria Cervignano/Aquileia/Grado con treni diretti da Vienna.
Per parte gradese nacque la società di navigazione N.I.B. (Nibbio, Irma, Beleno)
che con un servizio rapido , per i tempi, assicurava il collegamento da Belvedere a Grado.
La Draga continuò a lavorare a Grado scavando il porto canale per accogliere imbarcazioni di stazza superiore.
Subito dopo la fine dei lavori portuali iniziò un servizio di vapori per Trieste, aprendo così Grado alle strade dell'universo mondo.
Interessante leggere la progressione inarrestabile di un'idea che, partendo da un'esigenza locale, si trasforma in futuro, per un'ampia zona, rapidissimamente.
Meditate gente, meditate.
Nel 1911 venne a Grado il Principe Hohenlohe accompagnato dal Capitano distrettuale Gasser per informare il podestà che la società delle Ferrovie Meridionali austriache aveva l'intenzione di comprare l'isola di Gorgo, di costruirvi un Casino di Gioco internazionale e di costruire anche, a Grado, un grande albergo, come aveva già fatto ad Abbazia. Si sarebbe portata inoltre la ferrovia Cervignano-Belvedere fino alla testata del canale, costruendo naturalmente il terrapieno necessario che ora è la strada Mosconi. La Ferrovia Meridionale chiedeva al Comune un modesto contributo per la costruzione della strada ferroviaria da Belvedere al Canale di Grado. Ma in quell'anno stesso era stata creata una Società per la navigazione lagunare con motoscafi e per l'unico motoscafo di undici metri allora in possesso di detta società, il Luogotenente Hohenlohe si ebbe dal podestà un diniego.
RispondiElimina"Altra versione dei fatti"............
puoi vedere dalla foto. è il 1905, i vaporetti sono tre, ma conosco questa parte di storia e delle baruffe relative, non ho detto che la gente gradese ci credesse in questi progetti, io parlavo di idee e noi non è che andiamo famosi per questo.
RispondiEliminaSuccesse la stessa storia con la costruzione del ponte Matteotti.
Baruffe a non finire per egoismi di poche persone che contavano.
Ciao, non una firma ma un nick non starebbe male.
No stêmo ciacolà senpre mal de 'i graisani !
RispondiEliminaxe che quela volta no 'i 'vêva 'ncora
inventào la carta/pass giornaliera (trasporto treno-carrozza-vaporetto-batèla ed ingresso al Casinò tutto compreso ...) e cussì 'l podestàe 'l a' dovûo rifiutà l'oferta perchè no' la gêra "economicamente competitiva".
Questo sembra risultare da antichi documenti ritrovati negli archivi storici.
Eh i tovi mundi paraleli i ze straordinari, se pol catà de duto e al sovo contrario.
RispondiEliminaCiao Al
hi,
RispondiEliminaIm looking for fotos like this from trains running about 1900 to Grado...
if you have fotos or informations please contact
htelefont@hotmail.com
mille grazie