08 marzo, 2009

28 marzo 2009-43° Festival della Canzone Gradese



Conto alla rovescia per l’edizione numero 43 del Festival della Canzone Gradese che dal lontano 1946 rappresenta l’evento più atteso e più partecipato ( secondo solo al Perdòn de Barbana) da parte della comunità e sempre più amato e ricercato dagli ospiti.
IL Circolo Jazz - Quelli del Festival, organizzatore dell’evento che sabato 28 marzo al palazzo dei congressi di Viale Italia partire dalle 20.30 vedrà in gara ben dodici brani rigorosamente in dialetto gradese, ha reso noto l’ordine di uscita e i nomi dei cantati in gara.
A sostegno della manifestazione: Il Comune di Grado, Regione Friuli Venezia Giulia, Provincia di Gorizia, la Rai, con il supporto di Credifriuli e l’ Audimark per la parte tecnica.
La sensibilità di qualche sponsor e sostenitore è attesa anche in questo rush finale che vede la gara vivere i momenti più sentiti. Dalla corsa al biglietto, non solo per dire c’ero anch’io ma per essere protagonista, al voto popolare, votano i presenti in sala.
Le novità non mancheranno, sottolineano i responsabili delL’organizzazione ma è altresì vero che la tradizione della manifestazione canora nata grazie alla lungimiranza della Cooperativa pescatori ( Giacomo Zuberti rimane il Papà del festival) nel dopoguerra in concomitanza del Veliòn del Pescaòr proprio per mantenere la parlata e vivere tutti assieme una giornata ( serata) di festa con al consapevolezza di essere gradese, di essere “barco” per veleggiare a bordo del “barco” vogando e cantando tutti assieme. Comunità.
La canzone è la protagonista , forse la più importante, al centro della festa della comunità.
Il Circolo Jazz - Quelli del festival nel rispetto della tradizione prepara anche qualche piccola sorpresa mentre, come già sottolineato in sede di selezione delle canzoni finaliste, da segnalare che due brani sono giunti da lontanissimo: dall’Australia e dagli Stati Uniti (Florida) questo a sottolineare lo spessore, la valenza della manifestazione, dell’interesse anche da parte dei gradesi lontani magari quelli di seconda o terza generazione e soprattutto la valenza di una parlata che tanto musicale e utilizzata da ottomila anime sia così sentita, amata da coinvolgere anche a decine di migliaia di chilometri di distanza. Come tradizione i brani saranno raccolti in un CD al fine di finalizzare l’impegno artistico dell’evento tramandando anche a quelli che non potranno essere presenti. Il manifesto dell’edizione numero 43 è un dono dell’artista isolano Dino Facchinetti e riprende la simbologia del barco.

Ecco l’ordine di esecuzione e i nomi degli interpreti.

Ricordi de vita ( parole e musica Ilario Fanò) cantano Alessia Galzignato – Rino Marchesan
La cortegà ( parole e musica Riccardo Gordini) cantano Francesco e Omero Gregori, Riccardo Gordini
Torna indrio ( parole di Paolo e Domenico Lauto musica Domenica Lauto) canta Federica e Domenico Lauto
I me à assunto in spiaggia (parole e musica Aldo Tognon) Cantano Gabriele Bottin e Gianluca Pastoricchio
Vecio casòn ( parole e musica Alberto Camuffo) canta Gianni Camuffo
L’oltra metà (parole Diego e Gian Marchesan Musica Gian Claudio e Mattia Marchesan) canta Mattia Marchesan
‘L Menestrelo de Gravo ( parole e musica di Gasparo Tognon) cantano Gianni Marchesan e Ferruccio Polo
Cuori de vento ( parole e musica Andrea, Luciano e Paolo Cicogna) cantano Anna e Andrea Cicogna, Artico Romanello
Là, ‘ntel’oltra parte del sielo ( parole e musica Andrea Felluga) canta Viviana Salvador, Michele Lugnan
‘Na cantada in conpanìa ( parole e musica di Nicola Grigolon) cantano Niky Grigolon e Carlo Marzaroli
La vose del cuor ( parole e musica Andrea Barzellato E Fabrizio Dovier) canta Fabio Fabris
In quii ultimi muminti ( parole Gian Nicola Corbatto musica Sebastiano Corbatto ) canta Seba Corbatto


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