11 settembre, 2009

I culturati


La cultura a Grado è stato sempre un affare di pochi.

Pochi ma buoni, persone che hanno portato avanti proposte teatrali, prosa, studio del dialetto, poesia, fotografia, e soprattutto canzoni.
Persone che hanno impedito la dispersione di esperienze secolari di una piccolissima comunità isolata e per questo meritevoli di essere ricordate se non altro in questo piccolo, ma inalterabile, spazio web.

Nella foto:
Danilo Onorio Dissette, Giacomo Zuberti, Tullio Svettini, Maria Kiefer-Tarlao, Nico Gaddi, Augusto C. Marocco, Giglio Boemo, Giovanni Marchesan "Stiata", Mario Pigo e Alberto Corbatto.

Ovviamente mancano tantissimi e con il pensiero resteranno nella mia memoria.

4 commenti:

  1. Anonimo10:55 AM

    la cultura la xè de duti ...senpre.
    grassie a cu che la sostien, ma vol cultura anche per podè diì monade...tanti i lo fa gratis, purtropo,
    da tenpo,
    massa tenpo.
    un bravo a tu che tà messo la foto peè recorane a duti,grassie a quiì che xè in foto...e quiì che stà da drio
    VARDEMO BEN
    grassie ENIO

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  2. " Graisani "

    Noi siamo la nostra memoria:
    noi siamo quelli che sono gia’ stati,
    noi siamo i nostri padri,
    noi siamo i nostri nonni,
    noi siamo i nostri avi,
    noi siamo AustroUngarici,
    noi siamo Francesi,
    noi siamo Veneziani,
    noi siamo Istriani e Dalmati,
    noi siamo Ispanici e Portoghesi,
    noi siamo Longobardi,
    noi siamo Bizantini,
    noi siamo Romani,
    noi siamo Celti,
    noi siamo Greci,
    noi siamo Atlantidi,
    noi siamo la nostra laguna,
    noi siamo il nostro mare...

    **************

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  3. Anonimo8:06 PM

    Un bel ciapo de cavi grandi,zente che hà dao e che dà al sovo "talento" pe' dai lustro al NOSTRO nio.
    Bravi

    Teti

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  4. Aggiungo ,noi siamo Grado

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