13 ottobre, 2009

Riccardo Pitteri


Riccardo Pitteri, poeta triestino e irredentista, nato a Trieste nel 1853 pubblicò nel 1913 una raccolta di sonetti intitolata: Friuli, sonetti per noi scritti a noi dedicati.
Illustrata dall'artista goriziano Edoardo del Neri (sua l'immagine pubblicata)
Descrivendo i luoghi che "parlano con ogni pietra ed ogni sasso della dignità dell' origine"

Nella raccolta ha dedicato a Grado questo sonetto:

Ancora il borgo è la, piccolo e forte,
che su la terza lapide in vedetta
ospitava la vigile coorte.

E ancor l'isola brilla oggi si eletta
che custia l'acque gradate e smorte
e da Marte gradivo era protetta.

Quivi l'ara di Belo e il baluardo
di Marco Aurelio incontro a Marcomanni
quivi l'arrengo che il voler gagliardo
dell'isole guidò per duecent'anni.

Quivi Paolino e Leonardo
e Niceta e Cristoforo gli scanni,
il santo incorruttibile stendardo
che fece indietreggiar volghi e tiranni,

e voci dello stato le campane
che in armi raccogliean plebe e governo
di libertà repubblicana usberghi.

Ma le memorie delle età lontane
Grado conscia e fedele educa il verno,
l'estate affacendata apre gli alberghi."



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