12 ottobre, 2009

Mutanti


Il mutamento culturale degli ultimi anni in Italia (quello che ha reso sostanziale il parere degli ultras da bar, il prevalere del "gossip" sulle cose serie), è nella logica della formazione autocostruita dove le esperienze specifiche e i curriculum contano sempre meno delle conoscenze personali, del manico, dell’avere o non avere le palle.

A questo punto è normale che i geologi o biologi siano degli iettatatori che girano con i loro strumenti, che fermano le opere pubbliche con la loro testa piena di libri, che si mettono in mezzo tra il buonsenso degli operai e quello del governo.

È normale, lo stesso sono i giornalisti, i medici, gli ingegneri, i professori di qualsiasi materia:
intralci e perdigiorno, che hanno abdicato alla vita reale in favore di parole al vento.

Ci si muove come lupi, senza riflettere e senza chiedere niente a nessuno.

Il mutamento culturale è in atto nella società contemporanea, caratterizzata da una cultura sempre meno alfabetizzata, dal prevalere dello spettacolare al serio.

E temo non sia un fenomeno occasionale, ma il prodotto di un lungo processo dell'evoluzione dell'idea di cultura, proponendo l'egocentrismo come interprete della comprensione dell'oggi e interprete delle tendenze del domani.

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