22 settembre, 2010
Ultima Spiaggia
Ricevo con grande apprensione, visto l'andazzo a Grado, e considerato che sono amico e parente di parecchi di questi uomini e ragazzi, questo comunicato dei dipendenti Git.
Mi auguro che tutto proceda come sempre senza scosse:
"GRADO I dipendenti della Grado impianti turistici SpA, società d’area che gestisce la spiaggia e le terme marine di Grado, in assemblea giovedì 23 settembre per una chiarimento da parte del Consiglio di Amminsitrazione sulla situazione della società. In una richiesta inviata al presidente Marino De Grassi, che ha accolto e concesso la riunione assembleare fissata per giovedì alle ore 10 nela sala dela palazzina medici e riservata a tutti i dipendenti che avranno modo di confrontarsi con il Consiglio di amministrazione.
La preoccupazione delle maestranze (circa 180 unità) è legata alla concessione quindi al futuro: vero è che Git ritiene che la concessione debba essere confermata fino alla fine del 2013 a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 233 del 23 giugno-1° luglio 2010. Contestualmente la Git ha presentato al commissario straordinario del Comune istanza di autotutela affinché venga ripristinata l’originaria scadenza alla data del 31 dicembre 2013 della concessione demaniale marittima in titolarità alla stessa Git, ma ad oggi, precisano i dipendenti, non ci sono certezze: fortemente preoccupati per i nuvoloni che si addensano sul futuro della GIT abbiamo una assemblea alla quale caldamente invitiamo l’intero CdA, al fine di poter chiarire inequivocabilmente lo stato di fatto nonché il futuro della GIT. Articoli più o meno commentati sulla stampa locale, voci di corridoio, chiacchiericcio da bar, cattive interpretazioni non fanno che creare confusione, malumore e quindi si ritiene indispensabile a questo punto un momento certo e chiarificatore. Abbiamno già dato negliultimi anni. L’assemblea è “aperta” a tutti i lavoratori Git al fine di consentire ad ogni lavoratore dela società (iscritto sindacalmente o non iscritto), di presenziare e contiribuire al momento di confronto.”
I dipendenti della GIT
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