13 giugno, 2011

La Madonna Mora



Per completare la descrizione di una delle piazzette più caratteristiche del Castrum, tra Campiello Tonegazzo e Calle Degrassi - "In Piasseta" c'è un' icona della Madonna detta la "Madonna Mora" -in foto-, come detto nel post Le Vergini la Piazzetta è stata modificata intorno alla metà del 1800 con la costruzione di una bassa casetta che ne ha modificato l' aspetto ma le case interessanti in Campiello sono due:
una la Casa dei Fumi e l'altra la casa con l'icona della Madonna.

I vecchi dicono che quella casa ospitava un convento di suore che confinava con un convento di frati, spariti i frati rimasero solo le suore.
Nei lavori di ristrutturazione della casa corrono voci che vi sia stato trovato incassato tra i muri un Cristo, e qualche sussurro più sommesso parla di un tesoro.

Per noi il vero tesoro è l' icona della Madonna che è sicuramente antica e riconferma la fede incrollabile nella Santa Vergine dei gradesi.

UPDATE

A completare il post ci pensa un commento di Bruno Scaramuzza su faceboo che ci da con chiarezza la location degli edifici e dei loro proprietari:

Piasseta gera un mondo de maranguni. Veghemo ben. La casa de la Madona Mora la gera dii Fumuli, maranguni vignui da Malisana, 'na casa però fitagia a no sè cu (frati, muneghe o gargun dize anche abrei, propio no' sè 'ndola nasse sta storia). La casa in parte, quela dita dii Fumi, a quel tenpo la gera de 'l mistro marangon Balsamin Scaramuzza (ramo dii Massagati), a piano tera la botega. Balsamin 'l ha solo màmole e una se marìa con Zuane Gaddi, 'l primo dii Gaddi, emiliani de proveniensa, che nasse a Gravo e anche elo marangon, avo dii Gaddi calafai. La caseta co' un picolo cortivo de Cesare Camufo la feva duto un co' le do sove case che deva su 'l portisin (no' incora porto pre bragossi e trabaculi, ma solo per batele) indola 'l nostro 'l veva 'l sovo squero. In parte dii Camufi gera la casa dii Gussoni, nianche dì, anche ili maranguni, ma la sova botega la gera in Savial. Finisso recordando che Cesare Camufo 'l gera marìao co' 'na màmola Degrassi forsi cognussua propio in quela contrà.

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