05 novembre, 2011
Globalizzazione
Globalizzazione fa rima con spersonalizzazione.
Milioni di volti anonimi, il nostro mondo così moderno mi sembra solcato da sterminate masse che si muovono in tutte le direzioni, ma è una molteplicità indefinibile e indefinita.
In tanti uffici e fabbriche si attaccano sulla giacca la targhetta col nome per ricordarsi e ricordarci che sono delle persone.
Nel nostro strano mondo, per i pesci succede giusto il contrario, si personalizzano sempre di più per poterli riconoscere prima del rito a cui sono destinati, il pasto.
Tu vai in una qualsiasi pescheria in tutta Italia ogni pesce ha la targhetta e si presenta:
orata pescata in zona ittica Fao 37.1, branzino pescato in Istria B7, sgombri e sardelle di Grado, Mediterraneo- Italia.
Affondato:
Sembra di giocare a battaglia navale.
Avanti di questo passo in un tripudio di personalizzazioni sempre più mirate (per la salute pubblica e la garanzia della filiera di pesca) fra qualche anno sul piatto ci ritroveremo la coda di rospo Sebastiano e la vongola Maria, allora voglio vedere chi avrà il coraggio di aprire la bocca e masticare.
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