28 febbraio, 2013

Noltri ...a Gravo







Noltri...

A Gravo
al mar no ze mai desmentegao
se lo scondemo quà, ne le nostre man
tra i sulchi de la pele

Al sabion ze portao dal vento
che al va pulsasse su case 
coverte  de visi  carolai, 
usai dal tempo

E core tra le piere al ricordo
de zoghi de fantulini
'ndola la barca, l' ancora e 'l pesse
i se dà al gambio perpetuo

Comò marineri semo sempre in atesa
che la marea la vaga zo
lassando drio una sutila 
strica de  ossi.

27 febbraio, 2013

25 febbraio, 2013

Passion Graisana- Intervallo



Mattinata  interlocutoria, metto questo video sulle passioni locali che ci muovono, come fosse un  intervallo in attesa della serata.
Dopo sapremo quale è stata la decisione di noi italiani sul chi guiderà il nostro futuro.
Incrocio le dita.

Sapevatelo!

23 febbraio, 2013

Al Voto al Voto - Correrò il rischio


Ho sentito e letto tutto e il contrario di tutto e per una volta forzando in qualche modo la mia propensione all' allevamento di  una fila di "farmi i cazzi miei"  voglio esprimere pubblicamente e prima il mio voto e il perché lo farò. (sono opinioni strettamente personali)

Voterò il Movimento 5 Stelle perché:

-Non per gli inceneritori, il cemento, l’ambiente, Internet ecc.…
-non perché penso siano persone particolarmente capaci
-non perché penso che sia particolarmente democratico il movimento.

Ma perchè ha delle idee di società che riprendono valori che sono andati persi.

-L’idea di uno Stato che deve tornare a fare lo Stato.
-L’idea che esiste impegno per la collettività, che il singolo non è "solo lui", solo un individuo, è in una comunità ed è la comunità.
-L’idea che fai parte di una cultura, di gente, e di padri e nonni ITALIANI che hanno faticato, sudato, per ottenere delle cose, e tu non sei un numero.
- L’idea che destra e sinistra sono un imbroglio, e che è unire, non dividere, la chiave, e che una buona idea e una buona volontà non hanno e NON DEVONO avere collocazione o discriminazione politica e sono al servizio di tutti, non di una parte.
- L’idea che in un mondo che ha perso il senso stesso delle parole, usate e abusate al punto che non significano più nulla, serve ripristinarlo quel senso. 
E per farlo serve l’esempio, non lo sproloquio continuo, le dichiarazioni buoniste. 
Non che dico "sono onesto", non che prometto che farò. Faccio. Ho già fatto.
L’esempio riporta le parole piano piano al loro antico valore, e Dio sa quanto ce ne sia bisogno. 
Così "onesto" comincerà di nuovo ad avere un significato e sarà ben distinto da "ladro".
E questa è una bomba, finalmente.
Poi pian piano verrà "competente" distinto da "cialtrone", "sincero" distinto da "bugiardo", "bravo" distinto da "furbo", "serio" distinto da "buffone"…
- L’idea che la politica non è una professione su cui campare, per cui se poi te ne dovrai andare comunque, quella è una garanzia che quello che ti muove non sono solo i soldi.

Non so cosa faranno, non so cosa combineranno, so però cosa gli altri hanno fatto a questo Paese in questi ultimi 20 anni.

Le destre, le sinistre, i centri.

Li ho visti già tutti, il giornalista che si fa il partitino, l’economista che si fa il partitino, il magistrato che si fa il partitino, lo pseudo rivoluzionario che si fa il partitino, io li ho già visti.
Ho visto che hanno fatto.

Ora sono incazzato e affido a Grillo la mia vendetta, d'altronde che mi può fare che non abbiano fatto quelli: sputarmi addosso?

Correrò il rischio. 
“L’Utopia è il solo Paese al quale l’Umanità approda di continuo, ma quando vi getta l’àncora la vedetta già scorge un Paese migliore e l’Umanità di nuovo fa vela.” (Oscar Wilde)

22 febbraio, 2013

Nuove mode dei politici

Tutti economisti ma non gli chiedere la laurea.

21 febbraio, 2013

Lettera aperta della Magnifica Comunità di Grado


Ho ricevuto e pubblico da Giovanni Mattiussi, il documento è integrale e scrive delle cose su cui non sono d'accordo (sembra ci sia una lite tra chi rappresenta chi), ma tant'è la libertà è anche questa, spero che gli interessati chiamati in causa rispondano   a questo documento che non è firmato dal Presidente del Comitato ma dal suo Segretario:

              Comitato per l’Amministrazione Separata degli Usi Civici di Grado
 “Magnifica Comunità di Grado”
(Registrato Agenzia Entrate – Ufficio di Monfalcone, al n .ro 1013 dd. 29.04.2008)



Lettera aperta al Movimento Cinque Stelle della Provincia di Gorizia,

Il progetto originario del cosiddetto “Polo Termale di Grado” e relativo project financing per 100 milioni di €uro, trionfalmente annunciato dall'assessore regionale Seganti (Il Piccolo dd. 18/1/2001),  è miseramente  abortito a seguito del fallimento della 1° gara di appalto europeo andata deserta il 7 marzo 2012.
Nessun investitore si era infatti presentato con i soldi in mano per ereditare una scottante causa di uso civico benchè sostenuta solo dalla “Magnifica Comunità di Grado”.
Un secondo progetto denominato “Nuovo Polo Termale”, varato con avviso a firma del dott. Baucero (già commissario di nomina regionale del 1° progetto con compenso mensile a quanto consta di €  6.000), presenta secondo noi, condizioni di fattibilità ad esclusivo vantaggio dei cosiddetti investitori.
In realtà, speculatori edilizi beneficiati da una clausola aggiuntiva in forza della quale “ il Comune potrà inoltre trasferire al concessionario il diritto di superficie su determinate aree” (IL Piccolo dd.7/7/2012).
Il che , a nostro avviso, comporta l'assoluta libertà di cementificare come, dove e quanto vogliono.
Anche il bando di questo 2° progetto è scaduto altrettanto miseramente il 2/8/2012 alle ore 12 non essendosi presentato alcun “investitore”.
A quanto si apprende,  risulta pertanto rinnovato per la terza volta con scadenza 29/3/2013.
Attendiamo gli sviluppi, ma già ora è chiaro che le due o tre società interessate “all'affare” pretendono, oltre alla totale libertà di cementificazione, anche la cessione gratuita dell'intera superficie territoriale fronte mare e magari il contributo regionale di 22.623.420 €uro (Il Piccolo 7/7/2012).
Nel frattempo, nell'indifferenza generale dei partiti di maggioranza ed opposizione, compresa “Libera” che pure pretenderebbe di assumere un ruolo di punta nella tutela ambientale, è stata recentemente demolita la recinzione (eretta nel 1932) che proteggeva il Parco delle Rose.
Il risultato non si è fatto attendere: “Parco delle Rose a pezzi tra erbacce ed immondizie”; nel  sottotitolo: “panchine distrutte dai vandali, rifiuti abbandonati. Il Comune non intende spendere un euro perchè l'area rientrerà nel Polo Termale”, così titolava IL PICCOLO dd. 2/8/2012.
Sul punto, ci riserviamo una denuncia in Procura ed alla Corte dei Conti e ci aspettiamo che il Movimento Cinque Stelle faccia altrettanto.
In tale contesto, la “Magnifica Comunità di Grado” (denominazione assunta dal Comitato per la tutela del diritto di Uso Civico) sta opponendosi da sola, in via giudiziaria, alla cementificazione della spiaggia, retrospiaggia e Parco delle Rose.
Una cementificazione mascherata appunto da “Polo Termale” di oltre 176.000 mq. fronte mare di proprietà a titolo originario dei cittadini di Grado in forza della Dogale XV dicembre 1439, rettificata nei confini con Marano Lagunare dalla sentenza delle “Rason Vecchie” del XIV ottobre 1452.
Entrambe riconosciute quali fonti di diritto dall'ordinamento italiano a partire dalla sentenza del Tribunale di Udine dell'11 settembre 1889 n° rep. 236 sino al Bando commissariale n° 820/69 (inventario delle proprietà di Uso Civico avente forza di legge nel territorio comunale di Grado).
“L'affare” non ha equivalenti in Italia, trattandosi di un ambito unico di straordinaria rilevanza paesaggistica.
Senza contare che sul piano ambientale, è molto superiore allo stesso Lido di Venezia.
E per di più tutelato dalla cosiddetta decretazione “Galasso”, oltrechè come si è detto dall'Uso Civico valorizzato, a fine '800, dalla celebre spiaggia.
Sino a tutti gli anni '60 modello indiscusso di tutte, sottolineamo tutte, le spiagge italiane.
A motivo di uno sviluppo rettilineo e simmetrico di oltre 2.400 mt perfettamente allineato a mezzogiorno ed incorniciato dal Parco delle Rose. 
Il suo valore capitale non è facilmente calcolabile.
Negli anni '80, il prof. Brambati su incarico  della Regione lo valutava a tre milioni di Lire al mq.
Attualmente, stando alle stime desunte dalla stessa cartografia di progetto ad opera di una primaria società di valutazione  cui abbiamo garantito l'anonimato, tale valore non è inferiore a € 5.000 al mq.
La moltiplicazione di 176.000 mq  x  5.000 €uro dà un risultato da capogiro pari a  880.000.000 milioni di €uro, che Regione e Comune intendono sottrarre agli ignari cittadini di Grado grazie all'indifferenza delle forze politiche rappresentate in Consiglio comunale, compresa “Libera”. 
Sin dall'inizio abbiamo operato una scelta strategica centrata sulla tutela della proprietà civica prevista e normata dalla Legge fondamentale sugli Usi Civici n° 1766/27 e relativo regolamento attuativo R.D. N° 332/1928.
Di gran lunga preferibile al ricorso al TAR ex legge Galasso per violazione ambientale (divieto di costruzione a meno di 150 mt. dal mare).
Divieto che, a differenza dell'Uso Civico, potrebbe essere derogato in qualunque momento dalla Soprintendenza alle Belle Arti invocando un'inesistente conurbazione (inclusione) di tale ambito nel tessuto urbano.
A nostro avviso, la progettata lottizzazione immobiliare mascherata da “Polo Termale”, appare anche intimamente legata alla voragine di oltre 30  milioni di euro (o forse visto che l'esatto importo pare coperto da segreto militare) apertasi nell'ex Ospizio Marino di cui nessuno sa nulla.
O non vuole sapere nulla a partire dalle formazioni politiche rappresentate in Consiglio comunale, ivi compresa Libera, che non per niente ostentano indifferenza per le sorti della spiaggia, retrospiaggia e Parco delle Rose.
Il cui destino dipenderà, intanto, dall'esito della battaglia legale sostenuta,  in sede di Corte di Appello di Roma, dalla “Magnifica Comunità di Grado” contro la Regione ed il Comune.
La sproporzione di forze è aggravata dalla feroce censura da parte di certa stampa locale legata mani e piedi a ben noti interessi speculativi per impedirci di far sentire la nostra voce.
Inoltre dall'omertà e dal sottosviluppo civile e culturale di un certo elettorato conservatore sino al limite del  suicidio oltrechè legato a filo doppio con il voto di scambio.
Fortunatamente, la stragrande maggioranza dell'opinione pubblica,  non segue la Regione, il Sindaco Maricchio ed i partiti rappresentati in Consiglio comunale e confida piuttosto in una  vittoria della “Magnifica Comunità di Grado “.
L'ultima chiamata elettorale almeno per quanto concerne le elezioni regionali, non può dunque tagliare fuori il “Polo Termale”.
Secondo la nostra proposta, già anticipatavi verbalmente, bisogna affrontarlo in una pubblica conferenza congiunta a due voci: Movimento Cinque Stelle - “Magnifica Comunità di Grado”.
Cordialmente.
                                                                 Il Segretario
                                                           (Giovanni Mattiussi)

Grado, 21 febbraio 2013




20 febbraio, 2013

Lisco torna a casa

La suadade, la maliconia che ti prende dopo un certo periodo di tempo lontano dal tanto "ciacolao" paesello comincia ad agire sul megagalattico factotum  direttore di "GradoSpia"  Raffaele Lisco, che da notizie certe è dato sulla strada del ritorno a Grado.

Noi, orfani di cotanto uomo, in comunità siamo andati ad intercedere presso l' arcangelo S.Michele che, dall' alto del suo e nostro campanile ha tuonato:

torna a casa  Lisco!

Bon a parte le ciance, vedi di far presto che qua sta cominciando il casino delle elezioni e abbiamo bisogno di tutti.

19 febbraio, 2013

Nuove protesi dentarie - Dinti de Can

Nuove frontiere nella cura e sostituzione dei denti.

Uno studio dell' Università di Pechino propone come alternativa alle protesi in ceramica i famosi:
 "Denti di Cane" -Chthamalus stellatus - Categoria: Cirripedi e Balani.

I denti di cane sono crostacei dall'endoscheletro modificato, a forma di un tronco di cono, costituito da sei piastre calcaree che in età adulta equivalgono, in durezza, alla ceramica.

Visto il costo proibitivo delle cure dentarie  trovare protesi a buon mercato, data l'abbondanza del prodotto in Golfo di Trieste ,  apre nuove prospettive commerciali per i produttori. 

La foto mostra le dimensioni che possono raggiungere 'ste bestie!

18 febbraio, 2013

U.F.O. (Unidentified Flying Object) a Grado

Una segnalazione Dell' inviato speciale Lorenzo Boemo.

Lo strano oggetto in foto a sinistra del cigno scattata il 15/2/2013 alla Cona che cos'è:

un meteorite disperso che non sapeva dove fossero i suoi compagni ucraini?
un drone americano che controlla le anatre della Cona tutte provenienti dai paesi dell' Est?

un  UFO?

17 febbraio, 2013

La Lucy e "I Spaguni" di Heinz Hubmann




Un racconto fotografico di Heinz Hubmann, realizzato nel 1989.  (cliccare per ingrandire)

Una giornata in mare con l' elite dei pescatori nostrani i fratelli Troian (I Spaguni) belle foto, bella gente, grandi emozioni per cose che si sa che succedono ma non si conoscono.

Vecchi amici in piena attività sotto lo sguardo de un "foresto" che aveva assorbito tutta la nostra cultura esistenziale e la voleva far propria.

16 febbraio, 2013

Heinz Hubmann e Grado


Un amico di Grado, un austriaco che parlava correntemente "graisan" facente parte del coro "S.Cecilia" è purtroppo deceduto dopo una lunga malattia.
E' giusto ricordarlo, gente così se ne trova sempre di meno. 

Heinz Hubmann è stato il promotore del gemellaggio di Grado con i comuni austriaci di Sankt Lorenzen e Feistritz bei Knittelfeld, innamorato della nostra Isola e delle sue tradizioni ha cantato con il coro della Basilica ogni qualvolta veniva a Grado per turismo, un caro amico che ci ha ospitato nel suo paese mobilitandolo tutto per noi.

La Città di Grado da diversi anni intrattiene con le cittadine austriache di St.Lorenzen e Feistritz bei Knittelfeld rapporti d'amicizia che nel corso del 2003 sono andati via via intensificandosi con le visite dei rispettivi amministratori e la partecipazione dei rappresentanti austriaci ai momenti più significativi della vita comunitaria di Grado.

Nello spirito della nuova Europa che deve essere soprattutto un incontro di popoli e non una pura realtà economica, ritenendo di impegnare con il giuramento di fedeltà le Amministrazioni delle comunità stiriane e quella italiana, sabato 29 novembre 2003, alle ore 16.00, nella sala del Consiglio del Municipio di Grado verrà siglato il Patto di gemellaggio.

14 febbraio, 2013

Amore eterno - S.Valentino


Ma poi in fondo cosa interessa quanto dura un amore…

Che centra il tempo, una variabile fisica indissolubilmente legata al decadimento delle cose, dei corpi, con quella cosa chiamata amore?

Interessa non quanto è durato, ma se è stato veramente amore, se ha cambiato il nostro spirito, se ha aperto tutte le finestre ed ha fatto entrare il profumo di quell' energia strana e strampalata che ti fa stare bene e ti spinge ad abbracciare l' universo.

Se ti fa fatto sollevare lo sguardo dalla punta dei piedi e ti ha fatto intravedere il blu del cielo.

Se ti ha aperto gli occhi e ti ha rivelato per un attimo il vero senso della vita.

O invece è stato solo un altro giro di giostra, come la scritta della foto fa pensare sia successo tra due ragazzi.

Buon S. Valentino a tutte e che sia amore.

13 febbraio, 2013

E adesso? Con..clave?




















E' già iniziato il toto Papa.

I Bookmaker inglesi, come fanno per qualsiasi cosa sia competizione, hanno già fissato le quote per i Cardinali candidati alla sostituzione di Benedetto XVI.

Noi non lo verremo a sapere ma scorrerà sangue tra quelle antiche mura vaticane.

Sapevatelo!

12 febbraio, 2013

Fantascienza o preveggenza?

Pare incredibile ma qualche volta gli scrittori di fantascienza vedono letteralmente il futuro.



Questo romanzo di Urania è del 1978.

Incredibile.

11 febbraio, 2013

Carnevale



Il mio inviato speciale Lorenzo Boemo con l' apporto della sua signora  invia questo video della parata dei bambini della scuola dell' infanzia di Grado Mons. Fain a Romans d' Isonzo,
 il titolo del tema carnealesco è " Pierrot ti amo".





assieme a qualche foto.
Per ingrandirle cliccarci sopra.

10 febbraio, 2013

Co' geremo fantulini - 1974

Ore 18,30 di ieri qualche coriandolo sparso sull' asfalto, nessuno in strada, maschere neanche l' ombra.
Devo dire, senza voler offendere nessuno, che non ci sono più i carnevali di una volta.

Oggi tutto è molto bello i costumi perfetti, i carri poi incredibili, ma manca qualcosa, tutto sa di meccanico poco sentito, una rappresentazione teatrale a cui ci si è preparati ma  senza vero divertimento, con scarsa partecipazione alla festa.

Questo è il punto Carnevale è una festa bisogna parteciparvi non assistervi.







Bon ma basta, mi pare di sentire brontolare i ricordi che mi travolgono con la loro vividezza, allora per essere più chiaro vi pubblico qualche istante di un carnevale per me importante il 1974.
Gera Festa vera!

09 febbraio, 2013

Homo democraticus

Vivo giorni di ansia, apri la tv e mi sento aggredito da uno qualsiasi dei tre triunviri, che malgrado abbiano governato questo paese per generazioni portandolo allo sconquasso, sono sicuri ora che si va a votare di aver trovato la soluzione a tutti, nessuno escluso, i nostri guai.

Leggo un giornale ed è peggio perchè alle prime cinque pagine dedicate ai signori di cui sopra si aggiungono le previsioni del tempo che sono normalmente catastrofiche anche se basterebbe aprire la finestra per assicurarsi del contrario, allora che fare?

Ormai in piena depressione mi rifugio in letture più confortanti, come questa di Federico Repetto che cerca di analizzare la figura che domina il panorama odierno:

L' Homo democraticus

L'apparire dell'homo democraticus fa piazza pulita di ogni contrapposizione tra individuo e società. 
La società, i suoi valori, la sua stessa necessità, le forme politiche in cui è organizzata, in cui l'hanno organizzata i partiti e la organizzano la politica, semplicemente evapora. 
Non esiste più.
 Quali valori o collanti possono tenere insieme quel mondo di singolarità assolute?
 
Il "mettere qualcosa in comune" è allora l'autentica questione prioritaria di ogni progetto politico. 
Ricostruirlo, ripensare in modo realistico e disincantato alle forme politiche possibili dinanzi all'energia inarrestabile (e terrificante) dell'homo democraticus dovrebbe essere la sfida politica più responsabile e moderna.

L'avvento dell'homo democraticus, la sua aggressività ne legittima tutti i difetti, ne esalta la negatività e la violenza. 
Il peggio che può capitarti in Italia è farti sorprendere non protetto da un sistema di relazioni, estraneo a una forma organizzata di interessi, isolato e senza famiglia
 
L'Italia non è incattivita. È come è sempre stata.

 Profondamente naturale,  gli animali assalgono il più debole, i vecchi, gli isolati, quelli che non hanno la forza per difendersi o non l'hanno mai avuta. 
Toccherebbe alla politica "civilizzarla", ma la nostra mediocre politica, inconsapevole anche del male che incarna e dell'arretratezza che rappresenta, è parte del problema. 
Non è purtroppo la soluzione. 

Non è che con questo sia uscito dalla depressione anzi, ma sono comunque pensieri che dovrebbero essere fatti propri da politici responsabili e certi di rappresentare la parte di popolo che li ha eletti, cosa che nel nostro Paese non avviene, tutto è ridotto a mercato, siamo merce noi elettori da imbonire con promesse che tutti sanno di non poter mantenere.

Che delusione!

07 febbraio, 2013

Serpentade

In occasione del "Zuoba Grasso" mi hanno fatto pervenire la pagina della "Serpentade", la rivista satirica edita e scritta da Sergio Marini di Monfalcone, che riguarda Grado, tanto vale pubblicarla così se c'è qualche commento da fare si sa di che si parla.

Così en passant,  il tizio che la scrive mi pare molto incazzato per aver pagato, come tutti noi, il parcheggio d' inverno ma  sa ben poco di Grado, altrimenti dedicava tutta la rivista ai nostri guai:

Sapevatelo!

05 febbraio, 2013

Pollo Termale-Istruzioni per l' uso

Si fa un gran parlare a Grado della possibilità di costruire un  Polo Termale e visto che occorre come il pane do per scontato che si faccia.

Vediamo però a chi è destinato il nuovo impianto.

Il soggetto di riferimento sarà denominato Pollo Termale.

Eh si! costruito il cogolo bisogna dedicarsi alla strategia che porti il pollo all'interno del golin per sfruttarlo a dovere.

Vediamo strategie e tecniche di trattamento proposti al soggetto:

Le strategie mediatiche per rintracciare nell'universo mondo i nostri polli sono note e collaudate:
si propongono (per i maschi) avvenenti signorine denominate ad arte massaggiatrici che si occuperanno per tutto il trattamento del nostro soggetto- ovviamente per il sesso opposto vale esattamente lo stesso a ruoli invertiti-.

L'ambiente proposto deve essere quanto di più simile ad un paradiso terrestre o marino a seconda della bisogna, con fumi, profumi e veli svolazzanti.

Il Centro. Guai a definirlo Terme , che volgarità, ma:
 
Centro per la ricerca della bellezza e dell'armonia psicofisica,

i vari lavaggi o bagni saranno lavacri sensoriali per il raggiungimento del nirvana.

La grande vasca della piscina conterrà esclusivamente acqua calda salsobromoiodica (non so bene che significhi ma fa fino)

I grandi box per i bagni turchi oltre al vapore saranno dotati di profumi adatti per l'aroma terapia e, a richiesta, di un turco in carne ed ossa.

La doccia di acqua fredda che segue il bagno di vapore sarà come quella di casa ma con tantissime lucine colorate e per aumentare l'effetto freddo un bagnin  ogni tanto farà vedere quanto costa fino a quel momento il trattamento in corso.

I massaggi che seguono sono proposti con vari materiali tra cui le alghe putrefatte, solo nel periodo di luglio/agosto se la Laguna fornisce la materia prima, oppure massaggi con pietre che gentili hostess tireranno, in alternativa massaggio con bastoni maneggiati da robusti ma aitanti bagnini.

Per la pulizia del corpo e la depilazione è prevista la ceretta integrale (si! proprio da per tutto) con l'esfoliazione a base di guano di corcalina, in alternativa meduse urticanti vive o fango infuocato (di Palù originale).
La botta finale al cliente ormai completamente tostato gliela darà il conto che bontà nostra potrà essere saldato anche in comode rate mensili per il resto della vita.
Pensate che rischio per l'amministrazione - e se il cliente muore? Nessuna paura si sono i discendenti.

Queste le prospettive per il nostro pollo termale.

Per il nostro Pollo Termale quanto di meglio ci sia sul mercato.

Per i polli locali, sono già caduti nel cogolo approvando il progetto senza una seria disanima di costi/benefici, oltre che per le persone, anche per l'ambiente!

04 febbraio, 2013

Diavolo

Stan succedendo cose che mi obbligano a considerare il lato oscuro della vita :
Il Diavolo.

L’eterno secondo, il figlio dei quartieri bassi destinato a una vita al di sotto delle sue possibilità, un’altra vittima del familismo spinto.

Questo è Satana, per gli amici Lucy.

Il termine "diavolo" deriva dal latino tardo diabŏlus, dal termine greco Διάβολος, diábolos, "calunniatore", "accusatore".
Satana, in latino Satănas, significa “avversario”, “colui che si oppone”.
Dunque io a Grado sono certo che non esista.

I nomi tradizionali del diavolo sono: Abraxas, Asmodeo, Astaroth, Baal, Baphomet, Belial, Belzebù, Demonio, Diavolo, Emaus, Eblis, Lucifero, Mefistofele, Satana, Tuberoch.

È l’incarnazione e la personificazione del principio del male supremo.
Ma meno di una moglie.

Vi sono diverse forme di adorazione del diavolo.

Fin da piccolo vedi Satana mentre suona una chitarra e va in moto con la biondona di turno.
Sarà cattivo quanto vuoi ma l’ufficio stampa è da paura.

Il Diavolo vuole la tua anima in cambio di una vita terrena di successo.

Dio pone delle regole alla tua vita terrena per garantirti un’anima immortale.
Quindi credo che d’ora in avanti li chiamerò semplicemente “uovo” e “gallina”.
A te la scelta per l' oggi e il domani.

Nell’ebraismo il concetto di “diavolo” non esiste, sostituito da quello più minaccioso e angosciante di “insolvenza”

Una volta ho cercato di vendere l’anima al Diavolo, ma no: niente da fare.
C’è crisi anche all’inferno e ci siamo messi d’accordo per una permuta.

Considerazione finale:
Sono così sfigato che nonostante la disponibilità non riesco a vendere l' anima al diavolo e si che abito in un paese che di anime al diavolo ne han vendute molte.

03 febbraio, 2013

Biagio Marin - 90 anni







Oggi S.Biagio,  il nostro Lorenzo Boemo ci propone  un video  dedicato ai novantanni del poeta Biagio Marin,  girato nel 1981.

Un documento raro e prezioso che ci mostra il poeta gradese festeggiato affettuosamente dai suoi compaesani:
I corcai del picolo nio

che  Lui altrettanto affettuosamente disprezzava.

02 febbraio, 2013

Manzo 'nfiocao

Organizzata dai  Mercanti di Stelle Sabato 9 febbraio ci sarà la tradizionale rievocazione storica del Manzo 'nfiocao, dalle 15,30 la sfilata partirà dal cinema Cristallo per arrivare in Campo Patriarchi per la rappresentazione teatrale:

La storia del Manzo ‘nfiocao
La manifestazione ricorda una vicenda realmente accaduta nel 1162, quando il patriarca di
Aquileia Voldarigo invase ed occupò Grado, insieme a dodici canonici ed al suo esercito.

Vediamo le origini di questa giornata di festa per le genti venete e di scorno per quelle friulane.

Nel 1162 il patriarca di Aquileia-Voldarico von Treffen - assieme a 12 suoi feudatari friulani occupò a tradimento Grado per rinnovare le gesta del suo avo Popone che aveva distrutto Grado nel 1026.

Il Doge Vitale Michiel II, si irritò moltissimo dello sgarbo del Patriarca e riconquistò Grado catturando Voldarico e tutti i suoi feudatari.

Il doge volle perpetuare l'impresa compiuta e per il riscatto dei prigionieri pretese-in perpetuo-l'offerta, da parte del presule friulano, di un toro e dodici porci, ogni anno il "Zuoba Grasso", per fissare per sempre il ricordo della sconfitta del Patriarca e dei suoi feudatari.

L'intenzione del doge, oltre al monito per i nemici, era di perpetuare in questo modo il ricordo di gesta guerresche vittoriose, e di infondere alle generazioni future l'orgoglio della forza veneziana, perchè è chiaro che l'offerta obbligata era destinata a Venezia non a Grado.

In tutta questa vicenza noi graisani, pur festeggiando con i veneziani lo scampato pericolo riproponendo sino a trent'anni fa la cerimonia del toro liberato e poi macellato per il popolo? (ma quando mai), abbiamo avuto la parte del "saco de le pache" anche se a onor del vero in quegli anni i marinai gradesi erano tenuti in gran conto per il loro valore in combattimento.



a questo va aggiunto questo commento di Bruno Scaramuzza che puntualizza e rivede un po la storia per adattarla alla realtà, al veramente accaduto:

Le antiche cronache veneziane sulla festa del giovedì grasso di carnevale ci fanno sapere che la tradizione del nostro manzo ‘nfiocao, una tradizione comune, peraltro, a tutte le comunità del Dogado, deriva da quella molto più ricca e sfarzosa che si faceva a Venezia

Per che chaxón se fa la festa de la zuobia de la chaza in la plazia de San Marcho in Venyexia
“….In ttenpo de questo doxie (Vidal Michiel) Hodorigo (il nome varia in diverse forme da Uldaricus a Voldaricus a seconda del cronista) pattriarcha de Aquilegia chom li soy chalonexy vene armata manu chom una grande zemte per ochupar la zittade de Grado et porttar via i chorpy santi de quela zitade; et questo chontra i pati et quelo che altra volta per lluy et per li soy prezesori iera sta promeso, chomo apar per lo prevelegio papal. E sapiando questo, misièr lo dosie con li soy Venyziany subitamente li se messe in hordene con quela zente che li poté aver, et andò a la ditta zitade de Grado et fo a le man chom la zente del patriarcha, e da può durada la bataia chomo plaxete a Dio et al glorioso misièr san Marcho et a la raxón, Venyziany ave vitoria e fo prexo el patriarcha he XII suò chalonexi he molta altra asay zemte et menadi a Venyexia pre prixoni, homde el fo ttratado accordo tra lo doxie e ‘l patriarcha e fo chonchuxo in questo modo chomo apar per uno brevylegio fato per man de Manfredi de Chossyn inperial nodèr, el qual me paso de scryver perchè tropo lomgo, el qual in efeto questo hè la soa sentenzia: ch’el dyto patriarcha se hùbyga liuy chom tuti li soy chalonexy he tuti li soy suzesori che da qui avanti lor non requirerà né domanderà alcuna raxóm che mai liuy avese o podere aver habuda in la dita zitade de Grado he delle soe pertinemzie, et oltra de ziò, che tute le dyte raxón liuy le aziede et dà al dito misièr lo doxie et ai ssoy sozesori che driedo liuy devése adevegnyr; et anchora piuy, de dar al dito doxie et a li ssoy sozesori hogny anno per trabuto non semzia so gramde despriexio, zoè che ogny anno per el dì de zuobia de la chaza de charlevar i debya mandar uno ttoro he XII porzy vivy e dódexe pany de uno ster l’un, e questo perché lo segnyficha lo toro lo patriarcha e lly XII porzy li dodexe chalonexy, e chossy chomo lo dito patriarcha e chalonexy fo prexi chomo xé dito de sora, chossy in lo dì de la zuobia de la chaza per so despriexio e per la forma de li pati che fo fati, ad questo muodo lo dyto toro e lly porzy in presemzia de misièr lo doxie e de tutto lo populo li vien ttaiado la testa per beccheri, favri e donzelli del doxie, e da può el vien mandado la charne del dito toro et destriboida per ttuti li prexonieri, e la charne di porzy vien può destriboida et mamdada per le chaxe de tuti li zimtilomeny de Venyexia che xé in la zitade, per memoria de la dita chaxóm; et chossy se oserva infina el dì d’anchuo”.

…in collaborazione con
Parrocchia di Grado
Banda Civica Città di Grado
Protezione Civile di Grado
Lega Navale Italiana - sezione di Grado