03 novembre, 2013
I Morti, lo stransito graisan.
A Grado, come in tutte le comunità chiuse, quello dei morti è sempre stato un argomento ricorrente nei discorsi dei grandi e finiva per coinvolgere anche l'attenzione dei bambini.
Le storie locali sono frutto di fantasia (forse) ma fanno trasparire un profondo rispetto per i defunti, una cultura derivata dalla notte dei tempi della nostra popolazione e al culto romano per gli avi.
Ai morti ed ai loro spiriti si deve profondo rispetto, guai a parlarne male si possono avere delle brutte conseguenze, anzi bisogna pregare molto per questi spiriti che vagano nella notte per la loro pace eterna .
Si dice che in certe notti in specie di questi giorni, verso le quattro (o anche alle sei), ci sia lo stransito, la processione dei defunti per le cube di Grado;
Al son de le campane de Gravo e quele de la Laguna:
Barbana, S.Piero d'Orio ,San Zulian, Santi Cosma e Damiano, i morti de 'l simisterio grando e quii dispersi de la Laguna, pèr volontà del Signor, i vigniva fora dè le fosse, i torneva a esse comò vivi, i se cateva visin de la ciesa granda cò 'na candela in man.
Dopo messa portai dai veci preti, risorti anche ili, i scuminsieva al stransito passando pèr dute le cale e i canpieli de Gravo vecia, davanti a le sò case, 'ndola i veva vissuo, patio, i pianzeva cò oci infossai.
I gera, miera e miera, anche quii dè timpi più antighi e se li sentiva pregà cò le mane zonte.
sono tanti e tutti in fila recitano le loro litanie o chiedono preghiere e:
no bizogna esse curiozi de vegherli ,
finito lo stransito per "Strà Longa" tornano in cimitero, che nei tempi passati era giusto a ridosso della Chiesa di S.Eufemia in Campo Patriarchi.
La sera dei Santi si cambiavano le lenzuola perche i morti potevano voler tornare a casa nei loro letti e sulla tavola della cucina si accendono i lumini, tanti quanti sono i morti che si onorano.
Accade anche di vedere qualche parente in un luogo in cui è impossibile che si possa trovare, questo può essere l'annuncio della sua dipartita, nel qual caso una stella cadente indica:
se ze de note prima de mezanote, i toca a un omo, e dopo mezanote ze una femena
Mah! Ma me creo che i conta 'ste storie per insenpià la zente!
L' illustrazione è di Dino Facchinetti.
Nessun commento:
Posta un commento