21 dicembre, 2013

Antighi mistieri


In foto La Fabbrica di sardelle dei Francisi e motoscafisti in attesa di ospiti.

In un mondo usa e getta, dove tutto è uniforme e velocissimo, dove trovare un artigiano è più difficile che trovare un chirurgo plastico, ricordare gli antichi mestieri in dialetto può essere utile, non si sa mai sia necessario riesumarli.

Ovviamente avendo il mio piccolo mondo ricorderò solo i mistieri in uso a Grado:

anciughera: lavoratrice in conservificio
bander: lattoniere
barbier: barbiere
batelante: traghettatore
becher. macellaio
boter: bottaio
calafao: calafatore
calegher: calzolaio
cargador: scaricatore di porto
cogo: cuoco
Comare: levatrice
cordarol: cordaio
fante: messo comunale
fravo: fabbro
gua: arrotino
marangon: falegname
mariner: marinaio
murador: muratore
ombreler: ombrellaio
pec: fornaio
pesser: pescivendolo
pessoter: straccivendolo
pignater. riparatore di pentole
pissaferai: lampionaio
sabionante: cavatore di sabbia
s'ciopeter: cacciatore
spessier: farmacista
squerarol: costruttore di barche
stagnador: stagnino
strasser: straccivendolo
venderigolo: venditore ambulante

Ci sono poi le varie specializzazioni dei pescatori ma questa è un'altra storia. 

Questo post è dedicato all' amico Lele Lisco che dice sempre:
 "pensà de lavorà me fa vignì le bole su duto al corpo", 
ma son siguro che al schersa e al sarà cargo de pustole in duto al corpo cò duto quel che 'l lavora.

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