30 aprile, 2014

La Villa dei Profumi

In questi giorni l' argomento più gettonato è l' autorizzazione a costruire un mostro in diga,  "La Villa Maris" o Pio Sovegno così tutti a parlare di Sky-line, qualcuno anche a sproposito, ma quello che ci tolgono, anzi ci mettono un albergo sopra (o secondo l' uso corrente aparthotel), sono i ricordi.

Drio del Mercao là de l' Acquedoto c' era il nostro parco giochi...

"In quela volta in duta Gravo vecia no gera nianche un cesso, alora cò se doveva fa i propri bisogni ogni famegia la veva un segio in casa.
Co te scampeva, zo a core in segio e cò i gera pini ne tocheva 'ndà soto al reparo che i veva costruio un grando "cagarottolo" 'ndola se ghiteva la sangola.

Dute la matine gera la fila de femene che passeva per Piassa co i sigi in testa per no fasse veghe che che le veva drento...
Dopo, solo dopo i ha fato i cessi per Gravo..."

Così racconta Massi "tachelo" Cicogna nel suo "Le gno do scale",
aggiungo io che noi ragazzi dell' epoca molto poeticamente per  ironizzare sugli odori che si sentivano provenire da quel posto l' avevamo denominato "La Villa dei Profumi".

Ecco il cagarottolo o "Villa dei Profumi"  è l'area, che concessa, a quel tempo, alla Curia per costruire un albergo/casa di riposo per anziani per fare e stare nel sociale, ora stravolgerà con un cazzotto di 27 mt sul naso la nostra Sky-Line.
E' una lunga storia di donazioni per favorire il prossimo la nostra a Grado.
Ma comunque se non altro come unica soddisfazione possiamo dire che è un posto di merda.

A Gravo semo buni ne piase giutà la zente.




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