28 luglio, 2014

Lettera aperta del Comitato "Quelli che..amano Grado"

Ricevo dagli amici del Comitato “QUELLI CHE….AMANO GRADO"


LETTERA APERTA ALL’ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA ARCH. MARIAGRAZIA SANTORO ED AL SINDACO DI GRADO SIG. EDOARDO MARICCHIO

Il maltempo che ha caratterizzato la giornata di sabato 26 luglio c.m. ha messo in evidenza, se ce ne fosse stato il bisogno, la necessità, per gli esercenti, di poter disporre di strutture fisse (verande) per poter dare riparo alla propria clientela e permettere, nel contempo, di offrire un servizio degno di tale nome.
Con l’adozione da parte di questa Amministrazione Comunale del famigerato art. 66 del Regolamento Edilizio Comunale che limita le stesse autorizzazioni rilasciate dalla Sovrintendenza e che, di fatto, toglie la possibilità di ripristinare le strutture esistenti alla data del 31.12.2013, è stata tolta la possibilità di fornire un servizio qualificato alla nostra risorsa primaria:

l’ospite!

L'azzeramento delle occupazioni del suolo pubblico, ha prodotto di fatto un aumento volumetrico delle concessioni stesse con conseguente prolificazione di tavoli e sedie che non sono di nessuna utilità in caso di maltempo e, nel contempo, hanno ottenuto un risultato visivo di dubbia qualità.

L’attuale stagione, caratterizzata dal cattivo tempo, richiede, invece, la possibilità, nell’ambito della proroga ottenuta dall’Assessore Santoro con il Ministero dei Beni Culturali, di poter, momentaneamente, ripristinare la situazione “ante quo” nell’attesa che l’apposita Commissione Comunale concordata in Consiglio Comunale ed ancora da istituire, nonostante le nostre sollecitazioni, elabori delle proposte da presentare, come richiesto, all’Assessore Regionale, entro la fine di settembre. 
Tra l’altro, stiamo ancora attendendo la comunicazione scritta dei chiarimenti necessari al contenuto dell’accordo siglato dallo stesso Assessore con il Ministero e promessi dall’Amministrazione, dopo l’incontro avvenuto con la stessa Santoro a Grado.

Ciò detto, non comprendiamo perché il Sindaco non convochi la Commissione Comunale per le verande al fine di ottemperare per tempo alle richieste dell’Assessore Regionale che, entro fine settembre, attende le nostre proposte in maniera tale da poterle esaminare ed elaborare compiutamente prima di presentarle all’esame degli uffici ministeriali.


Chiediamo, quindi, l’immediato ritiro dell’art. 66 del Regolamento Edilizio Comunale e l’istituzionalizzazione della Commissione Comunale per le verande, unica sede istituzionale in cui concordare un percorso condivisibile tra Amministrazione – imprenditori – cittadini, eliminando definitivamente la “precarietà istituzionale” con regole certe. 
Solo così potremo arrivare a delle soluzioni che, rispettose dell’ambiente e della nostra storia, possano mettere gli imprenditori in condizioni di offrire un servizio all’ospite in ogni momento dell’anno e con qualsiasi tempo. 
Avremo fatto, finalmente, un piccolo passo per migliorare l’immagine di Grado e dato un chiaro messaggio ai turisti che scelgono di passare le loro vacanze sulla nostra Isola.

Update
abbiamo visto che Lei ha pubblicato sul ns. profilo di Facebook una lettera aperta all'Assessore Regionale Santoro ed al Sindaco di Grado attribuendola erroneamente allo scrivente Comitato. 
La paternità di quello scritto è da attribuirsi esclusivamente al Movimento Spontaneo Cittadino di cui Sergio Damonte ne è il portavoce.
Certi che vorrà precisare il refuso, cordialmente La salutiamo

Comitato "Quelli che....amano Grado"
                   Renzo Dovier

Devo dire che pur essendo abituato ai repentini cambi di opinione e frequentissimi giravolta dei miei compaesani questo Comitato nel Comitato  a cose ancora in corso d'opera non me lo aspettavo, avverto tutti che sarà inutile da ora in poi scrivermi di cose vostre, arrangiatevi!

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